Reggio Calabria - al via il Contratto istituzionale di sviluppo
Il CIS intende individuare interventi speciali per promuovere lo sviluppo economico e la coesione sociale e territoriale nella Città metropolitana di Reggio Calabria.
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Lo strumento del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) presenta due vantaggi: il primo è quello mettere intorno allo stesso tavolo i rappresentanti dei territori, i quali presenteranno una lista di progetti, che saranno poi selezionati e finanziati; il secondo consiste nel dare un’accelerazione ai passaggi per la realizzazione delle opere.
Gli elementi fondamentali relativi all’uso di questi contratti sono la capacità di agire rapidamente per raggiungere gli obiettivi preposti e la necessità di realizzare interventi mirati, che abbiano finalità chiare.
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CIS per Reggio Calabria
Anticipato a fine luglio nel corso di una riunione programmatica per utilizzare tali strumenti al fine di stimolare nuovi investimenti in tutta la Regione Calabria, il CIS per il capoluogo regionale ha lo scopo di individuare interventi speciali per promuovere lo sviluppo economico e la coesione sociale e territoriale.
Alla riunione per il varo del Contratto Istituzionale di Sviluppo per la Città metropolitana, che si è svolta presso il Palazzo del Governo, hanno preso parte il prefetto, il sindaco, le istituzioni interessate e l’amministratore delegato di Invitalia.
“Vogliamo portare avanti progettualità concrete per mettere in movimento questa città”, ha dichiarato il Prefetto Massimo Mariani, “è un’opportunità da cogliere con un lavoro collettivo”.
Per il sindaco Giuseppe Falcomatà, “bisogna puntare su progetti strategici che possono dare un futuro alle nostre città ampliando l’orizzonte oltre i confini dei singoli comuni”.
L’AD di Invitalia, Domenico Arcuri, ha sottolineato le tre caratteristiche dei progetti che potranno essere presentati dagli enti locali per essere poi inseriti nel Contratto Istituzionale di Sviluppo.
“Prima di tutto devono essere addizionali, cioè non presentati in altri ‘contenitori’ finanziari come il Patto per la Calabria o quello per il Sud. In secondo luogo devono essere strategici, devono cioè essere collegati al contesto nel quale saranno realizzati. Infine, devono essere cantierabili in tempi brevi”. L’amministratore delegato di Invitalia ha anche sottolineato l’importanza dei Contratti Istituzionali di Sviluppo, che consentono di finanziare “interventi” non calati dall’alto.
“Il bilancio, fino ad ora, è più che positivo: per la Capitanata abbiamo raccolto 155 proposte di intervento per oltre 4 miliardi e 300 milioni. Sono stati già finanziati i primi 43 progetti per circa 600 milioni”.
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