Cooperazione Italiana: 1,4 milioni per interventi sanitari in Libia
Ammontano a 1,4 milioni di euro le risorse stanziate dall’AICS per la realizzazione di interventi di emergenza in Libia nel settore sanitario da parte di organizzazioni non governative europee.
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A distanza di oltre otto anni dalla rivoluzione del febbraio 2011 che ha fatto implodere la Libia, il Paese continua a versare in uno stato di conflitto protratto e cronica insicurezza, con pesanti ricadute sulle fasce più deboli della popolazione. L’interruzione dei servizi di base e il collasso delle infrastrutture vitali, infatti, incidono negativamente non solo sulla popolazione libica, ma anche sul crescente numero di migranti e rifugiati che, nel seguire le rotte migratorie verso l'Europa, transitano in maniera sempre più massiccia per il Paese.
Una situazione davanti alla quale le autorità libiche - sia nazionali che municipali - faticano ad intervenire anche a causa di risorse umane e finanziarie ridotte, con il risultato ultimo di una generalizzata carenza dei servizi sociali di base.
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L'intervento dell’AICS
In tale contesto l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo (AICS) ha lanciato una nuova “call for proposals” per selezionare proposte dalle organizzazioni della società civile, per migliorare le condizioni di vita delle comunità più vulnerabili, inclusi migranti, rifugiati e le loro comunità ospitanti in Libia, attraverso l'accesso ai servizi di base.
Il nuovo bando dell’AICS rientra nel più ampio Programma di “Recupero, stabilità e sviluppo socioeconomico in Libia", finanziato nell'ambito del Fondo fiduciario di emergenza dell'Unione Europea per l'Africa (Fondo fiduciario dell'UE) e che comprende due componenti aggiuntive implementate dall'UNDP e dall'UNICEF.
Si tratta di un Programma che beneficia del dialogo che in tutti questi anni l'ambasciata italiana a Tripoli ha sempre promosso nei confronti degli attori locali e che ha permesso di identificare 24 città libiche in cui realizzare gli interventi.
I contenuti delle proposte da presentare
Nonostante l’ampiezza delle aree di intervento, il bando pubblicato nei giorni scorsi dall’AICS è focalizzato sul settore sanitario, con solo alcuni interventi aggiuntivi nel settore dell'istruzione e, in misura limitata, in quello dell'acqua e dell'igiene.
Dal punto di vista geografico, invece, le azioni dovranno limitarsi alle sole città di Zawiya e Misurata, dove dovranno essere potenziate le strutture sanitarie presenti, attraverso la fornitura di attrezzature e lavori di riabilitazione/manutenzione e la sensibilizzazione della popolazione target sull'accesso inclusivo ai servizi sanitari.
In particolare le azioni, che potranno avere una durata massima complessiva di 14 mesi, possono prevedere le seguenti attività:
- Equipaggiamento delle strutture identificate tramite: la valutazione delle esigenze tecniche delle strutture sanitarie; la compilazione dei documenti per procurarsi l'attrezzatura richiesta (ad es. specifiche tecniche); la consegna e l'installazione dell’attrezzatura medica e la formazione del personale locale per l'erogazione del servizio sanitario.
- Miglioramento dell'infrastruttura generale tramite: la valutazione delle esigenze tecniche delle strutture sanitarie; la compilazione dell'elenco finale dei lavori da eseguire; la preparazione dei documenti per realizzare le opere.
- Aumento della consapevolezza dell'utenza locale su tutti gli aspetti legati al fenomeno migratorio. Nell'ambito di questo più ampio output, le attività ammissibili devono concentrarsi sull'accesso inclusivo ai servizi sanitari offerti dalle strutture mediche potenziate tramite: la definizione di campagne di sensibilizzazione della comunità locale e di meccanismi di consultazione e feedback locali sull'accesso inclusivo ai servizi sanitari; la compilazione dell'elenco finale delle attività di sensibilizzazione rivolte alle comunità selezionate; l’organizzazione di seminari, campagne di formazione e informazione.
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Il budget a disposizione
L’importo globale del bando è di 1 milione e 490 mila euro, così ripartiti:
- 490 mila euro per il "lotto 1", che include il comune di Zawiya dove dovrà essere potenziato l’ospedale;
- 1 milione di euro per il "lotto 2", che include la città di Misurata per la fornitura di attrezzature per ospedali, policlinici, ospedali specializzati e strutture sanitarie.
Chi può presentare i progetti ed entro quando?
Per l’invio delle proposte progettuali c’è tempo fino a 18 ottobre 2019.
Possono presentare domanda di contributo le organizzazioni senza scopo di lucro, dotate di personalità giuridica e che siano un'organizzazione non governativa stabilita in uno Stato membro dell'Unione europea.
Per essere eleggibili, inoltre, tali organizzazioni devono essere registrate e/o autorizzate ad attuare attività in Libia o in procinto di esserlo. Il richiedente principale può agire individualmente o con altri soggetti.
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