Parlamento UE: sostegno ad agricoltori colpiti dai dazi USA
A seguito dei nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti per 6,8 miliardi di euro, si fa avanti la richiesta del Parlamento UE per un’azione rapida di sostegno agli agricoltori europei indebitamente colpiti.
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I deputati hanno espresso profonda preoccupazione per il danno collaterale cui è esposto il settore agroalimentare dell'UE, conseguentemente alla decisione statunitense di imporre contromisure dopo la disputa Airbus.
La cornice di riferimento vede protagonista il provvedimento dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO) che ha riconosciuto agli Stati Uniti la possibilità di alzare barriere tariffarie contro l’Europa per un valore di 7,5 miliardi di dollari (circa 6,8 miliardi di euro).
Il via libera ha colpito duramente anche il Made in Italy, nonostante il nostro Paese non faccia parte del consorzio europeo Airbus cui partecipano solo Regno Unito, Germania, Francia e Spagna. Dal 18 ottobre 2019 gli USA hanno aumentato i dazi fino al 25% su un gran numero di prodotti agricoli come i vini francesi, i formaggi italiani e l'olio d'oliva spagnolo.
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Le richieste del PE
Dopo aver espresso un profondo risentimento per la mancanza di impegno da parte del Paese a stelle e strisce nella ricerca di una soluzione negoziata prima dell’applicazione delle tariffe, il Parlamento UE ha sottolineato l’urgenza di azioni immediate a favore degli agricoltori.
Per questo motivo, ritenendo inaccettabile che un settore estraneo alla disputa statunitense debba farsi carico di gran parte dei costi, i deputati hanno sottolineato la necessità di una risposta coordinata e unita dell’Unione europea.
La risoluzione non legislativa prevede un monitoraggio attento del mercato agroalimentare europeo da parte di Bruxelles. Nella proposta si fa riferimento alla possibilità di fare ricorso a strumenti come i regimi di ammasso privato e il ritiro dal mercato, alle misure nuove o già esistenti per far fronte alle turbative che si verificheranno nel mercato interno, e alla mobilitazione di un sostegno rapido per i settori maggiormente colpiti.
Inoltre, il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione di approvare un aumento degli stanziamenti destinati alla promozione per il 2019; ricollegandosi all’intenzione espressa da Bruxelles di prevedere una maggiore flessibilità nella gestione delle campagne di promozione in corso nei paesi terzi.
Per diversificare i mercati delle esportazioni dei prodotti colpiti dalle tariffe statunitensi, i deputati ritengono sia necessario eliminare ostacoli tecnici persistenti che hanno impedito agli operatori di trarre pieno vantaggio dalle possibilità di esportazione offerte nell'ambito di altri accordi commerciali. In quest’ottica, è essenziale evitare ulteriori tagli al bilancio della politica agricola comune (PAC) e proseguire con la riforma della riserva di crisi della stessa.
Ultimo punto all’ordine del giorno è stato un nuovo appello del PE alla Commissione europea perché si continuino a cercare soluzioni negoziate al fine di allentare le tensioni commerciali tra UE e Stati Uniti.
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