Bando Smart Grid al Sud: le istruzioni per accreditarsi alla piattaforma informatica
Il Ministero dello Sviluppo economico pubblica le istruzioni operative della piattaforma informatica che da domani, 16 luglio, permetterà di pre-accreditarsi al nuovo bando Smart Grid, l'avviso da circa 24 milioni di euro dedicato alle reti intelligenti per la distribuzione dell'energia elettrica.
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Il nuovo bando Smart Grid, finanziato dal Programma Operativo Nazionale - PON Imprese e Competitività 2014-2020, è rivolto ai concessionari del servizio pubblico di distribuzione dell’energia elettrica operanti in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Come funziona il bando Smart Grid 2020
Con l’avviso del 2017 sono stati finanziati 36 interventi per un totale di circa 140,3 milioni di euro impegnati. L’edizione 2020 mette sul piatto un budget più ridotto, quasi 24 milioni di euro contro gli 80 milioni del precedente bando, per finanziare interventi di costruzione, adeguamento, efficientamento e potenziamento di infrastrutture per la distribuzione dell'energia elettrica. Attraverso la realizzazione di reti intelligenti (Smart Grid), si punta ad incrementare direttamente la quota di fabbisogno energetico coperto da generazione distribuita da fonti rinnovabili.
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Possono accedere alle agevolazioni i concessionari del pubblico servizio di distribuzione dell'energia elettrica delle regioni Basilicata, Calabria Campania, Puglia e Sicilia.
Tali soggetti, qualora costituiti sotto forma di impresa, anche a partecipazione pubblica, devono possedere i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituiti ed iscritti come attivi nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e possedere capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
- non essere sottoposti a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- non essere destinatari di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno ed essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
Le agevolazioni sono concesse, tramite una procedura valutativa a graduatoria, nella forma della sovvenzione diretta. L'ammontare concedibile a ciascuna impresa e per ciascun progetto non può essere inferiore a 250mila euro né superiore ai 50 milioni.
Le domande possono essere presentate dal 22 luglio al 21 agosto. Da domani, 16 luglio, però, è possibile pre-accreditarsi collegandosi alla piattaforma informatica dedicata e ottenere le credenziali necessarie per la presentazione delle istanze.