Toscana: 38 milioni per sostenere il credito di imprese e professionisti
Con il mese di febbraio prendono il via tre strumenti per facilitare l’accesso al credito delle micro, piccole, medie imprese toscane e dei liberi professionisti.
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A disposizione, 38 milioni di euro per sostenere il tessuto produttivo che fatica ad accedere al credito per le proprie attività. Si tratta delle prima tranche di risorse - in tutto 110 milioni - messe a disposizione nell’ambito del patto per lo sviluppo della Toscana firmato la scorsa estate dalla Regione e le parti sociali, grazie anche ai fondi stanziati da Italia Comfidi e Confesercenti Toscana.
Quelle attivate a partire dal mese di febbraio sono tre linee di garanzia dedicate alle PMI e ai professionisti.
Sezione speciale regionale del Fondo centrale di garanzia per le PMI
21,5 milioni per la misura che intende finanziare, in compartecipazione al Fondo centrale di garanzia per le PMI, gli interventi di riassicurazione degli importi garantiti dai Confidi o altri soggetti garanti.
Possono accedere le micro, piccole e medie imprese ed i liberi professionisti che hanno necessità di garantire operazioni finanziarie per programmi di investimento e le esigenze di capitale circolante estendendo la copertura fino al 90%.
Fondo regionale di garanzia
10,5 milioni per il fondo ad accesso diretto per le imprese che, pur non avendo i requisiti per poter accedere alla sezione speciale del Fondo centrale di garanzia, hanno però i requisiti di solidità aziendale sufficienti per poter accedere a garanzie affidabili.
Si rivolge, anche in questo caso, alle micro, piccole e medie imprese e ai liberi professionisti sia per operazioni di investimento che per esigenze di liquidità. La concessione della garanzia prevede da parte del soggetto richiedente il rispetto di tutta una serie di requisiti riguardanti la propria solidità aziendale.
L’importo massimo dei finanziamenti garantiti è di 750mila euro per gli investimenti e di 350mila euro sia per la liquidità che per il consolidamento di debiti. La copertura della garanzia è dell’80% per gli investimenti, del 60% per la liquidità e del 30% per il consolidamento dei debiti.
Contributi in conto capitale per abbattere il costo delle operazioni di garanzia
6 milioni per il terzo intervento, che prevede la concessione di un contributo in conto capitale alle imprese per l’abbattimento dei costi delle operazioni di garanzia ammesse alla riassicurazione della ‘Sezione speciale regionale del Fondo centrale di garanzia per le PMI’, a partire dalla data della sua attivazione.
Si riferisce a micro, piccole e medie imprese e liberi professionisti che abbiano ottenuto una garanzia da un soggetto garante autorizzato dalla Regione Toscana e riassicurata alla Sezione speciale a fronte di una operazione finanziaria. I soggetti garanti sono i confidi e gli intermediari che effettuano attività di rilascio di garanzie alle PMI iscritti ad apposito elenco regionale che sarà approvato in seguito ad un avviso pubblico p er la raccolta di manifestazioni di interesse.
Il contributo in conto capitale ammonta all’1% del finanziamento garantito e riassicurato con un massimo di 5mila euro ad impresa, da calcolarsi anche su più operazioni.
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