Bilancio UE 2021-27: Hahn, un accordo il 20 febbraio e’ possibile
Secondo il commissario al Bilancio Johannes Hahn “è molto realistico” riuscire a trovare un compromesso sul bilancio europeo 2021-2027 con una sola riunione, quella straordinaria tra i capi di Stato e di Governo convocata per il 20 febbraio.
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“Se ci sarà la volontà politica, allora sarà possibile rompere la lunga tradizione secondo cui servono almeno due incontri per trovare un accordo” sul prossimo bilancio pluriennale dell'Unione europea, sottolinea Hahn.
E aggiunge che “sono stati fatti progressi” verso un’intesa fra gli Stati UE sul capitolo delle nuove risorse proprie: “Le due aree identificate finora come potenziali nuove risorse sono: un'ulteriore estensione del sistema Ets" per lo scambio di quote di emissione, “e un contributo sulla plastica. Ma potrebbero seguirne altre" .
Tecnicamente, la tassa sulla plastica potrebbe essere introdotta già dal 2021 perché l'UE “sta raccogliendo dati da oltre 20 anni sulla plastica non riciclata. Le informazioni sono disponibili e i passaggi per mettere in piedi il meccanismo necessario per riscuotere il contributo non sono molto complicati".
Più complicato introdurre già dal prossimo anno una nuova un'imposta frontaliera sulle emissioni di carbonio.
All’appuntamento del 20 febbraio il Parlamento europeo arriverà fermo e unito
In una lettera inviata al presidente del Consiglio europeo Charles Michel, i presidenti dei quattro gruppi politici di Strasburgo - Manfred Weber del Ppe, Iratxe García Pérez dei Socialisti e democratici (S&D), Dacian Ciolos di ReNew Europe e i co-presidenti dei Verdi Ska Keller e Philippe Lamberts - chiariscono la posizione dell’Eurocamera in vista del vertice straordinario sul quadro finanziario pluriennale.
“Il Parlamento Ue è unito e fermo sulla sua posizione. Il presidente Sassoli difenderà questa posizione al prossimo vertice dell'UE”, si legge in un passaggio della lettera. “Difendiamo un bilancio europeo pluriennale forte e credibile che soddisfi le aspettative dei nostri cittadini, abbini le ambizioni e gli impegni politici con i mezzi finanziari necessari e sia pienamente conforme all'accordo di Parigi. La decisione sul Qfp determinerà che tipo di Unione vogliamo avere”.
E aggiungono: “Le consigliamo vivamente di non concludere alcun accordo sul Qfp che ignori la nostra posizione e impedisca all'Unione di raggiungere i suoi obiettivi, altrimenti la respingeremo e ciò porterà inevitabilmente a ulteriori ritardi”.
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Corte dei conti UE: tener conto della dimensione di genere nel bilancio UE
Mentre i negoziati entrano in una fase decisiva, la Corte dei conti europea intraprende un audit per valutare se la Commissione abbia proceduto ad integrare la dimensione di genere - vale a dire il considerare sistematicamente la questione della parità di genere nel preparare, definire, attuare, monitorare e valutare politiche e attività - nel bilancio dell’UE.
Già per il quadro finanziario pluriennale (QFP) 2014-2020, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione avevano convenuto di integrare nelle procedure di bilancio, ove opportuno, elementi capaci di rispondere alle problematiche di genere. “Vogliamo appurare se la Commissione abbia applicato questo principio nel bilancio dell’UE. È importante intraprendere questa analisi ora che sono in corso i negoziati per il quadro finanziario pluriennale 2021-2027”, si legge in una nota della Corte dei conti.
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