Verso la prima gara d’appalto innovativa sulla Smart Mobility
Conclusa la fase di confronto con i Comuni, AgID e Mise che lanceranno entro marzo una consultazione di mercato per la prima gara d’appalto innovativa sulla smart mobility.
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Dopo aver chiamato a raccolta gli esperti per sviluppare un ecosistema per le Smart City del futuro, basato sul partenariato pubblico-privato, il Ministero dello Sviluppo economico insieme ad AgID si preparano a lanciare la prima gara d’appalto innovativa finalizzata alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni destinate alla mobilità intelligente.
Nell’ambito di questo percorso, si è svolto a Roma il terzo e ultimo workshop “Smart city and Smart mobility” con gli 11 Comuni coinvolti nella sperimentazione: Bari, Cagliari, Catania, Genova, L’Aquila, Matera, Milano, Modena, Prato, Roma, Torino.
Obiettivo: approfondire ulteriormente le esigenze d’innovazione espresse dalle città, in vista dell’apertura della consultazione di mercato e della successiva gara d’appalto.
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Smart mobility: verso la consultazione di mercato
La consultazione sarà indetta entro marzo e coinvolgerà gli operatori di mercato. Una volta conclusa, sarà definita la gara d’appalto innovativa per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni in grado di migliorare i trasporti e la logistica nelle città. Alla gara potranno partecipare imprese, start up e centri di ricerca.
Durante il workshop AgID e MISE hanno convenuto insieme ai Comuni sulla necessità di suddividere la gara d’appalto innovativa in 4 macro aree d’intervento.
Si punterà così allo sviluppo di:
- Soluzioni innovative per soddisfare le esigenze di mobilità delle aree a domanda debole o meno popolate;
- Soluzioni innovative per il miglioramento della mobilità delle merci nelle città;
- Soluzioni innovative per il miglioramento della mobilità nei centri storici e nei borghi;
- Strumenti di supporto alle decisioni che consentano di prevedere i flussi di traffico e gli scenari di mobilità.
Tutte le soluzioni saranno pensate per soddisfare le esigenze di mobilità delle amministrazioni e dei cittadini con lo scopo di ridurre il traffico, l’inquinamento e di rendere i trasporti più rapidi ed efficienti.
Ogni Comune coinvolto potrà sperimentare sul proprio territorio una o più soluzioni sviluppate nell’ambito delle 4 macro aree e potrà contribuire anche con proprie risorse alla fase di sperimentazione.