Coronavirus: tracciamento dati, in arrivo la strategia UE e un'app italiana
Entro il 15 aprile sarà definito l'approccio paneuropeo per l'utilizzo di applicazioni e dati mobili in risposta alla pandemia di coronavirus. Intanto la ministra per l'Innovazione Paola Pisano annuncia la shortlist di app di data tracing, individuate tramite la call lampo di marzo, ponendo le condizioni di utilizzo sul territorio nazionale.
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La strategia paneuropea per il data tracing
Per monitorare la diffusione del virus, la Commissione UE ha presentato ieri una raccomandazione in cui viene illustrato un percorso per l'adozione, insieme agli Stati membri, di un pacchetto di misure incentrato su due dimensioni:
- un approccio coordinato e paneuropeo per l'utilizzo delle applicazioni mobili al fine di consentire ai cittadini di adottare misure di distanziamento sociale efficaci e più mirate e per scopi di allerta, prevenzione e tracciamento dei contatti;
- un approccio comune per la modellizzazione e previsione dell'evoluzione del virus mediante dati relativi all'ubicazione aggregati e anonimizzati.
Il fulcro della raccomandazione è la proposta di un pacchetto di strumenti congiunti per l'uso delle app che rispettano pienamente le norme dell'UE in materia di protezione dei dati.
Entro il 15 aprile 2020 gli Stati membri, insieme alla Commissione e in collaborazione con il comitato europeo per la protezione dei dati, elaboreranno un pacchetto di strumenti per un approccio paneuropeo per le applicazioni mobili. Per sostenere gli Stati membri la Commissione emanerà orientamenti, anche in materia di protezione dei dati e di tutela della vita privata.
> Leggi la raccomandazione della Commissione UE
Come sarà l'app italiana per il tracciamento dei dati
In un'audizione alla Camera Pisano ha illustrato i progetti finalisti della fast call per applicazioni e servizi digitali per il monitoraggio dell’emergenza sanitaria, lanciata il mese scorso. Le proposte sono ora la vaglio della task force tecnologica.
La ministra ha spiegato che l'app selezionata al termine del processo di valutazione sarà a gestione pubblica e potrà essere scaricata su base volontaria dai cittadini sul proprio smartphone, nel rispetto della privacy. Pertanto i dati tracciati dovranno essere resi sufficientemente anonimi per impedire l'identificazione dei soggetti interessati.
Inoltre, una volta raggiunta la finalità prevista dall'app - che dovrà avere una dimensione prognostica - tutti i dati conservati, eccezion fatta per quelli aggregati e pienamente anonimi a fini di ricerca o statistici, saranno cancellati.
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