Coronavirus: PE, per la ripresa servono azioni audaci in Europa
Per affrontare la crisi economica causata dalla pandemia da coronavirus l'UE ha bisogno di strumenti ambiziosi, compreso un piano d'azione europeo per aiutare il settore del turismo. Ecco le proposte presentate dagli eurodeputati durante gli incontri con il presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno e con il commissario per il mercato interno Thierry Breton.
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Strumenti ambiziosi per la ripresa economica dell'UE
Nel corso dell'audizione della commissione parlamentare per i problemi economici e monetari, numerosi eurodeputati hanno chiesto di proporre misure più incisive, sostenendo che quelle attualmente sul tavolo sono per lo più prestiti che lascerebbero i paesi più colpiti dal coronavirus fortemente indebitati e aumenterebbero le divergenze economiche nell'Eurozona.
Il presidente Centeno si è detto d'accordo sul fatto che si dovrebbe puntare ad una maggiore ambizione, ma ha sottolineato che anche il pragmatismo dovrebbe essere all'ordine del giorno. In particolare, ha raccomandato di non esplorare strumenti che richiederebbero una revisione dei trattati.
Proposte sul tavolo: un buon primo passo o un mancato avvio?
Gli europarlamentari hanno espresso opinioni divergenti. Markus Ferber (PPE, DE) ha chiesto come mai alcuni paesi hanno dichiarato che non si sarebbero avvalsi degli strumenti di assistenza attualmente proposti, ma chiedessero comunque l'elaborazione di ulteriori strumenti. Jonás Fernández (S&D, ES) ha sottolineato che le proposte attualmente sul tavolo prevedono solo liquidità attraverso prestiti e che i paesi già indebitati non possono permettersi di farsi carico di ulteriori prestiti. Diversi deputati che hanno preso la parola hanno condiviso l'opinione di Fernández.
Idee per strumenti più audaci
Alcuni deputati hanno presentato le idee del loro gruppo politico per trovare soluzioni più audaci per mitigare la crisi. Stéphanie Yon-Courtin (Renew Europe, FR) ha proposto di istituire dei RecoveryBonds e ha chiesto in che modo potrebbero essere concepiti per coinvolgere gli Stati membri più reticenti. José Gusmão (GUE/NGL, PT) ha affermato che la BCE dovrebbe avere maggior raggio d'azione, modificando le regole che lo limitano. Antonio Rinaldi (ID, IT) ha sostenuto che è impossibile superare una crisi così grande con una BCE così limitata, aggiungendo che tutte le altre banche centrali hanno molte più opzioni a loro disposizione.
Il pericolo di un aumento degli squilibri
Alcuni deputati hanno sottolineato il pericolo degli squilibri economici che si creeranno a seguito della pandemia e il rischio che gli sforzi di ripresa, se non ben coordinati a livello europeo, aumenteranno effettivamente tali squilibri. Sven Giegold (Verdi, DE) ha sottolineato che gli stati membri con maggiore spazio fiscale dovrebbero essere in grado di sostenere le loro imprese molto più di quelli con meno capacità, a maggior ragione se gli strumenti di sostegno dell'UE sono solo prestiti. Roberts Zīle (ECR, LV) ha avvertito che se i fondi di ripresa dell'UE dovessero richiedere un certo tempo per essere istituiti, i fondi di sostegno nazionali, disponibili per lo più rapidamente, aumenterebbero le disparità nel mercato unico.
Proteggere il settore del turismo
La commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento europeo ha affermato - in un dibattito con il commissario per il mercato interno Thierry Breton - che il settore del turismo ha bisogno di maggiore sostegno attraverso misure specifiche, finanziamenti, un maggiore coordinamento a livello europeo e una tabella di marcia mirata. La richiesta di un piano e di una strategia di ripresa, specifica per il settore, ha trovato sostegno fra i europarlamentari di tutti gli schieramenti.
Il commissario Breton ha riconosciuto che il turismo è stato il primo settore colpito dal coronavirus e che sarà probabilmente il più lento a riprendersi dalla crisi. "Dobbiamo trovare una risposta forte", ha spiegato Breton. "Il turismo è la nostra priorità e cerchiamo di fare il più possibile con i fondi esistenti".
Oltre a fornire sicurezza attraverso finanziamenti a breve termine, il commissario ha affermato che il turismo dovrebbe beneficiare ampiamente anche dei piani di ripresa dalla crisi che saranno finanziati attraverso il prossimo bilancio UE a lungo termine (2021-2027). Breton sostiene l'idea di una linea di bilancio dedicata "con la profondità e la potenza di fuoco di cui abbiamo bisogno per aiutare il settore a superare questa crisi".
Il commissario ha anche aggiunto che l'obiettivo finale è quello di riformare e reinventare il settore del turismo e ha proposto di tenere un Vertice europeo per il turismo sostenibile questo autunno.
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Certezza sulle restrizioni di viaggio
Diversi eurodeputati hanno chiesto maggiori certezze riguardo alle possibili restrizioni di viaggio e di movimento che potrebbero continuare nei prossimi mesi, compresi divieti di andare in spiaggia, a causa delle regole sul distanziamento sociale.
Breton ha spiegato che sono necessarie garanzie sufficienti per la sicurezza e la protezione, prima di poter rimettere tutto in moto, aggiungendo che si sta lavorando per facilitare gli spostamenti e che ci sarà più chiarezza prima dell'estate.
Per quanto riguarda le questioni relative ai diritti dei passeggeri e ai voucher offerti dalle compagnie a seguito di prenotazioni cancellate, il commissario ha assicurato che i diritti dei passeggeri rimangono protetti e che gli Stati membri hanno già la possibilità di offrire sostegno alle loro imprese turistiche
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