Plenaria Parlamento UE: agenda lavori 14-17 settembre
Il discorso della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sullo Stato dell'Unione sarà al centro della prossima sessione plenaria del Parlamento UE, dal 14 al 17 settembre. Dal voto sul massimale per le risorse proprie, essenziale per sbloccare il Recovery fund, alla posizione degli eurodeputati sul Fondo per una transizione giusta (Just transition mechanism), ecco gli altri temi in agenda.
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Discorso sullo Stato dell'Unione
Mercoledì mattina, dalle 9:15, Ursula von der Leyen terrà il suo primo discorso sullo Stato dell'Unione europea, cui seguirà il dibattito con gli eurodeputati. La presidente dell'Esecutivo UE dovrebbe illustrare l'impatto del lavoro della Commissione nel mitigare la crisi economica e sanitaria causata dal Covid-19 e presentare la sua visione per la ripresa, la lotta contro il cambiamento climatico e la situazione nei Paesi terzi vicini all'Europa, mentre i leader dei gruppi politici faranno un bilancio dei risultati ottenuti finora ed esporranno il loro punto di vista sulle priorità che essa dovrà avere per il 2021.
Voto sulle risorse proprie
Per accelerare l'avvio del piano di ripresa Next Generation EU gli eurodeputati hanno velocizzato la procedura e voteranno, nella giornata di mercoledì, il loro parere legislativo sulla decisione sulle risorse proprie (DRP), che rappresenta la base giuridica che fornisce le fonti di entrate aggiuntive del bilancio UE ed è necessaria per autorizzare l'assunzione di prestiti sui mercati finanziari, in modo da finanziare il Recovery fund.
Incassato il voto del PE, il Consiglio potrà adottare rapidamente la decisione e avviare il processo di ratifica in 27 Paesi dell'UE, necessario per l'entrata in vigore da gennaio 2021, insieme al nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (QFP).
Posizione del PE sul Fondo per una transizione giusta
Sul tavolo della plenaria anche la posizione per i negoziati con il Consiglio sulla creazione del Fondo per una transizione giusta, che dovrebbe mitigare l'impatto socio-economico del passaggio a un'economia più verde nelle regioni più colpite.
Per accelerare l'avvio dei negoziati con il Consiglio la commissione Sviluppo regionale ha chiesto di sottoporre al voto dell'Aula sia il progetto di relazione che il mandato negoziale. Gli emendamenti alla proposta saranno votati martedì 15 settembre, mentre mercoledì 16 si procederà alla votazione finale, i cui risultati saranno annunciati giovedì 17 alle ore 8.30.
Potenziamento della Protezione civile UE
Sempre mercoledì, dopo un dibattito nella giornata di lunedì, i deputati dovrebbero chiedere il potenziamento del Meccanismo di protezione civile dell'UE, in modo che l'Unione possa rispondere al meglio alle emergenze su larga scala come il Covid-19.
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Standard per la gestione del Covid-19 e riserva farmaceutica di emergenza
Martedì 15 il PE discuterà con il Consiglio e la Commissione la mancanza di coordinamento sulla valutazione sanitaria del Coronavirus, il conteggio dei casi, la classificazione del rischio e le conseguenze per l'area Schengen. Con una risoluzione al voto giovedì chiederanno di adottare un approccio comune dell’UE al posto della tendenza di molti Stati membri a istituire zone rosse e chiudere le frontiere.
Con un'ulteriore risoluzione, al voto sempre giovedì, il Parlamento proporrà una serie di misure, tra cui una riserva farmaceutica europea di emergenza per affrontare il problema della carenza di medicinali nell'UE, già presente ed esacerbato dalla crisi sanitaria del Covid.
Riduzione dell'inquinamento da farmaci e delle emissioni
A proposito di farmaci, dopo un dibattito, previsto per lunedì, il Parlamento adotterà nella giornata di giovedì anche una risoluzione volta a combattere l’inquinamento derivante dall'uso eccessivo e dallo smaltimento scorretto dei medicinali.
Mercoledì 16, invece, il PE voterà due testi in tema di emissioni inquinanti: il primo chiede una revisione delle regole sui test per garantire che a partire da fine settembre 2022 le automobili rispettino i limiti UE sulle emissioni di NOx in condizioni di guida reali; il secondo punta a ridurre le emissioni di CO2 prodotte dal settore della navigazione.
Trasparenza sull'esportazione di armi
Alla luce della crescente produzione di armi nell'UE, infine, mercoledì voteranno una relazione per chiedere controlli più severi e una maggiore trasparenza sul rispetto delle regole comuni concordate nel 2008 sulle esportazioni di tecnologie e attrezzature militari da parte degli Stati membri.