Porti: ok ai 794 milioni per la prima tranche di investimenti
Ammontano a oltre 794 milioni le risorse per gli investimenti infrastrutturali nei porti italiani. Si tratta di una prima tranche di interventi, a cui ne seguiranno altri. Ecco per ora chi sono i porti che si sono accaparrati le risorse.
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Sulla Gazzetta ufficiale 244 del 2 ottobre 2020 è stato pubblicato il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) che ripartisce la prima parte della quota attribuita al settore portuale del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese.
Quali interventi portuali sono finanziati con la prima tranche
Gli interventi che beneficeranno degli oltre 794 milioni di euro previsti dal DM del 13 agosto, fanno capo a 13 autorità portuali. Si tratta de:
- L’Autorità del Mar Ligure Occidentale per due progetti legati al cold ironing delle banchine crociere dei porti di Genova e Savona, per un totale di 29,4 milioni di euro;
- L’Autorità del Mar Ligure Orientale Porto di La Spezia che si porta a casa 12 milioni per completare l’infrastruttura ferroviaria di La Spezia Marittima interna al porto mercantile;
- L’Autorità del Mar Tirreno Settentrionale a cui vanno 200 milioni per la prima fase di opere marittime e dragaggi nel Porto di Livorno – Darsena Europa;
- L’Autorità del Mar Tirreno Centro Settentrionale che, con un totale di quasi 100 milioni di euro, finanziare interventi sul nuovo porto di Fiumicino e sulla viabilità principale delle rampe nord del Porto di Civitavecchia;
- L’Autorità del Mare di Sardegna per realizzare due interventi nel Porto di Cagliari grazie ad oltre 45 milioni di euro:
- L’Autorità del Mar Ionio che, tramite a 45,4 milioni di euro, potrà realizzare il 2° lotto degli interventi di messa in sicurezza e bonifica della falda in area ex Yard Belelli nel Porto di Taranto;
- L’Autorità del Mare Adriatico Meridionale per il progetto “Porta del Levante” nel Porto di Bari (42 milioni);
- L’Autorità del Mar Adriatico Centrale per la realizzazione di un nuovo piazzale in ampliamento di quelli esistenti e di una nuova banchina di allestimento, nonché l’allungamento del bacino di carenaggio, grazie ad uno stanziamento di 40 milioni;
- L’Autorità del Mar Adriatico Centro Settentrionale che realizzerà due interventi nel Porto di Ravenna, per un totale di 85 milioni di euro;
- L’Autorità del Mare Adriatico Settentrionale che interverrà, invece, sui porti di Venezia e di Chioggia grazie ad uno stanziamento complessivo di 26 milioni;
- L’Autorità del Mare Adriatico Orientale che, con 8 milioni, interverrà nel Porto di Trieste dove sono previsti interventi di ampliamento alla radice del molo VI;
- L’Autorità del Mare di Sicilia Occidentale che, grazie ad uno stanziamento complessivo di 106,5 milioni di euro procederà con due interventi nel Porto di Palermo;
- L’Autorità del Mare di Sicilia Orientale a cui sono stati assegnati oltre 54,6 milioni per il completamento dei lavori di rifiorimento e ripristino statico della diga foranea del Porto di Augusta.
A questi si aggiunge il progetto della Provincia di Cremona per la realizzazione della nuova infrastruttura ferroviaria nell'ambito del porto fluviale della città.
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Quando partiranno i lavori
I progetti che sono stati finanziati in questa prima tranche, dovranno essere realizzati dagli enti che li hanno proposti (cioè le Autorità portuali e la provincia di Cremona).
Per evitare di verdersi revocati i fondi, però, le istituzioni beneficiarie devono arrivare ad avere entro 18 mesi un’obbligazione giuridicamente rilevante per l’affidamento dei lavori.
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I prossimi stanziamenti
I 794 milioni previsti dal DM del 13 agosto 2020 rappresentano, come si è detto, solo la prima tranche di fondi che il governo ha destinato agli investimenti per migliorare i porti italiani e renderli più competitivi.
Complessivamente, infatti, i progetti presentati dalle Autorità portuali e che sono stati valutati positivamente dal MIT ammontano a quasi 1 miliardo di euro (906.428.595 milioni per l'esattezza). A questi si aggiungono altri 77,2 milioni di euro per due progetti presentati dalle Autorità portuali del Mare Adriatico centrale e di Gioia Tauro e per i quali il MIT è in attesa dei dati istruttori necessari per l’espletamento delle procedure di valutazione.
Complessivamente quindi parliamo di un importo considerevole per il quale, in questa fase, si è proceduto allo stanziamento di fondi per la realizzazione di un primo gruppo di progetti.
La selezione è stata operata dal MIT sulla base di criteri quali:
- La sostenibilità ambientale;
- La messa in sicurezza delle infrastrutture ovvero di completamento di opere già parzialmente finanziate.
A questi si aggiungono i principi per il riequilibrio territoriale contenuti nella Manovra 2016 e che prevede di destinare agli interventi in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna un volume complessivo di stanziamenti ordinari in conto capitale almeno proporzionale alla popolazione residente.
Grazie a successivi decreti, però, il MIT provvederà a finanziare anche il resto dei progetti presentati dalle Autorità portuali e già elencati nel DM del 13 agosto 2020.
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