Decreto Liquidità 2021: ABI, bene proroga moratoria, ma serve sostegno a patrimonializzazione
La moratoria sui finanziamenti e l'intervento straordinario del Fondo di garanzia PMI hanno funzionato, ma secondo il direttore dell'Associazione bancaria italiana, Giovanni Sabatini, per gestire l'aumento dell'indebitamento ora bisogna favorire gli aumenti di capitale, attraverso il credito d'imposta ACE e il fondo Patrimonio rilancio di CDP.
Come il covid ha cambiato il Fondo di garanzia per le PMI
In audizione in commissione Finanze alla Camera sul tema dello squilibrio della struttura finanziaria delle imprese italiane causato dalla pandemia da Covid 19, il direttore dell'ABI ha individuato una serie di misure che potrebbero aiutare le imprese a superare la fase di emergenza.
Interventi che secondo Giovanni Sabatini dovrebbe rientrare nel decreto Liquidità bis, atteso per il mese di aprile e agganciato al Def, il documento di economia e finanza. Tra questi anzitutto la proroga della moratoria sui finanziamenti, come già anticipato dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, ma anche un rafforzamento dell'Aiuto alla crescita economica (ACE).
ABI: moratoria mutui e sostegno a patrimonializzazione nel dl Liquidità 2021
Negli anni precedenti la pandemia abbiamo assistito a un'evoluzione positiva della struttura finanziaria delle imprese italiane e a una loro ripatrimonializzazione. L'emergenza sanitaria ha causato un fabbisogno eccezionale di liquidità, che si è tradotto in una decisa mobilitazione del sistema bancario, ha spiegato Sabatini.
Secondo gli ultimi dati della task force dedicata alle misure a sostegno della liquidità, di cui fanno parte i Ministeri dell’Economia e dello Sviluppo economico, Banca d’Italia, ABI, Mediocredito Centrale e Sace, le moratorie tuttora attive riguardano prestiti del valore di circa 173 miliardi, a fronte di 1,6 milioni di sospensioni accordate, mentre ammontano a oltre 152 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di garanzia per le PMI. Attraverso 'Garanzia Italia' di SACE, inoltre, i volumi dei prestiti garantiti raggiungono i 22,6 miliardi di euro, su 1.772 richieste ricevute.
Si tratta di misure che, secondo Sabatini, dovrebbero rimanere in piedi per tutta la durata dell'emergenza. La moratoria sui finanziamenti e l'intervento del Fondo di garanzia PMI dovrebbero quindi essere prorogati almeno fino alla fine del 2021 e poi essere superati in maniera graduale prevedendo ulteriori strumenti per migliorare la struttura finanziaria delle imprese. Strumenti che dovrebbero puntare sia a fornire fonti di finanziamento alternative al canale bancario, facilitando l'accesso delle imprese al mercato dei capitali, che a favorire il rafforzamento patrimoniale.
In questo contesto un ruolo cruciale spetta, secondo il direttore dell'ABI, all'Aiuto alle crescita economica, che potrebbe essere potenziato aumentando la misura del beneficio associato agli incrementi di capitale e consentendo la trasformazione delle eccedenze ACE non fruite per mancanza di capienza nella base imponibile in crediti d’imposta utilizzabili in compensazione con altri tributi e contributi previdenziali.
Il rafforzamento dell'ACE potrebbe rientrare già nel decreto Liquidità bis, che il Ministero dell'Economia sta definendo in coordinamento con il MISE. Parallelamente, il numero uno dell'ABI ha raccomandato di accelerare l'attivazione del fondo Patrimonio rilancio o Patrimonio destinato.
Il fondo, istituito dal decreto Rilancio e affidato alla gestione di Cassa depositi e prestiti, permetterà di supportare la ricapitalizzazione di società per azioni con sede in Italia (escluse banche e assicurazioni) che abbiano un fatturato superiore ai 50 milioni di euro, attraverso la partecipazione ad aumenti di capitale o mediante di la sottoscrizione di prestiti obbligazionari. Il 25 marzo è entrato in vigore il regolamento ministeriale che disciplina condizioni di accesso e modalità di investimento dello strumento e ora si attende, per l'operatività, il decreto di CDP “che dovrà poi essere approvato dal MEF, auspicabilmente in tempi rapidi”, ha concluso Sabatini.
Le prime anticipazioni sul decreto Liquidità bis
Sulla base di quanto annunciato dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti nel corso di un videocollegamento con i rappresentanti delle Regioni, la proroga della moratoria e l'intervento straordinario del Fondo di garanzia dovrebbero effettivamente rientrare nel decreto Liquidità 2021.
Il provvedimento, che andrebbe a ricalcare il primo decreto Liquidità, il dl 23/2020, sarebbe agganciato al Def e basarsi sulle risorse provenienti dal nuovo scostamento di bilancio in deficit.
Alle misure per la liquidità potrebbero aggiungersi anche le attese correzioni al piano Transizione 4.0, inizialmente previste nel decreto Sostegni e poi rinviate per mancanza di copertura finanziaria.