Congedo parentale Covid e bonus baby sitter 2021: a chi spettano e come ottenerli
Le principali novità e le risposte alle domande più frequenti sulle procedure per fruire del congedo o, in alternativa, del bonus baby sitting e centri estivi, previsti dal decreto legge 30-2021.
Scuole chiuse per Covid, nuovi aiuti per le famiglie
Il decreto legge n. 30 del 13 marzo 2021 stanzia 293 milioni di euro per introdurre nuove misure a sostegno delle famiglie con figli costretti a stare a casa per la chiusura delle scuole o in quarantena, ricalcando in buona parte quanto già previsto dal precedente Esecutivo nella prima fase della pandemia: smart working, congedi parentali straordinari e bonus baby sitter.
In base al dl, è consentito richiedere uno di questi tre benefici per un solo genitore a famiglia. La definizione delle modalità operative per accedere ai benefici è invece affidata all'INPS. Il decreto legge stabilisce che sulla base delle domande pervenute, che saranno raccolte in ordine cronologico, l’Istituto provvederà al monitoraggio comunicando i risultati al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Ministero dell'economia e delle finanze.
I chiarimenti INPS su congedi parentali Covid-19
Congedo parentale Covid-19: al via le domanda per la fruizione oraria
Con il messaggio n. 2754 del 28 luglio 2021, l’INPS ha comunicato il rilascio della procedura per la presentazione delle domande di congedo 2021, anche in modalità oraria, per genitori, lavoratori dipendenti del settore privato, con figli affetti da Covid-19, in quarantena da contatto o con attività didattica in presenza sospesa o con centri diurni assistenziali chiusi. Deve trattarsi di periodi di fruizione compresi nell’arco temporale che va dal 13 maggio al 30 giugno 2021.
In particolare, la richiesta deve essere effettuata al proprio datore di lavoro e successivamente regolarizzata mediante apposita domanda telematica all’INPS. La domanda dovrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso uno dei seguenti canali: web, contact center integrato e patronati. In precedenza lo stesso Istituto, con la circolare n. 96 del 5 luglio 2021, ha fornito le indicazioni operative per la fruizione in modalità oraria del congedo straordinatio.
Congedo genitori 2021 dipendenti privati
Con il messaggio n. 1752 del 29 aprile 2021, l'INPS ha dato il via libera alle domande per richiedere i congedi parentali Covid: il 29 aprile 2021 è stata rilasciata la procedura telematica per i dipendenti del settore privato con figli conviventi minori di 14 anni o con disabilità grave. Per presentare l'istanza di congedo deve essere utilizzata esclusivamente la modalità telematica tramite il portale web dell’Istituto; il contact center integrato; gli Istituti di Patronato.
È possibile convertire nel congedo 2021 per genitori gli eventuali periodi di congedo parentale o di prolungamento di congedo parentale fruiti:
- dal 1° gennaio al 12 marzo 2021, o
- dall’entrata in vigore della norma (decreto-legge 13/2021) fino al 28 aprile 2021, giorno antecedente la data di rilascio della procedura di domanda telematica.
Anticipato codice conguaglio Uniemens
Arrivano dall’INPS, con il messaggio n. 1642 del 22 aprile 2021, ulteriori indicazioni operative per genitori, lavoratori dipendenti del settore privato, con figli affetti da Covid-19, in quarantena da contatto o con attività didattica in presenza sospesa o con centri diurni assistenziali chiusi. In particolare, è stata anticipata al mese di marzo 2021 la possibilità di esporre il codice di conguaglio in Uniemens.
Ulteriori istruzioni amministrative
Nella circolare n. 63 del 14 aprile 2021, l'Istituto fornisce le istruzioni amministrative in tema di fruizione del congedo 2021 a favore dei genitori lavoratori dipendenti per figli conviventi minori di anni 14 o con disabilità grave. Nello specifico, la circolare dettaglia i requisiti per fruire del congedo, la sua durata, le modalità di indennizzo, le situazioni di compatibilità e di incompatibilità, e detta le istruzioni ai datori di lavoro per la compilazione delle denunce contributive.
Come richiedere congedo parentale Covid-19
L'INPS, con il messaggio n. 1276 del 25 marzo 2021, ha fornito le prime indicazioni riguardo il nuovo congedo parentale, indennizzato al 50% della retribuzione, per i genitori con figli affetti da SARS Covid-19, in quarantena da contatto o nei casi in cui l’attività didattica in presenza sia sospesa o i centri diurni assistenziali siano chiusi.
Il congedo spetta ai genitori lavoratori dipendenti, alternativamente tra loro (non negli stessi giorni), per figli conviventi minori di anni 14 o disabili in situazione di gravità accertata, per i quali sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza, o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale per i quali sia stata disposta la chiusura.
Per i genitori di figli di età compresa tra i 14 e i 16 anni, è previsto il diritto di astenersi dal lavoro senza corresponsione di retribuzione o indennità, e senza contribuzione figurativa, per la cui fruizione deve essere presentata domanda ai soli datori di lavoro e non all’INPS.
Per poter fruire del congedo di cui trattasi devono sussistere tutti i seguenti requisiti:
- il genitore deve avere un rapporto di lavoro dipendente in essere;
- il genitore deve svolgere una prestazione lavorativa per la quale non è prevista la possibilità di svolgimento della stessa in modalità agile;
- il figlio per il quale si fruisce del congedo deve essere minore di 14 anni;
- il genitore e il figlio per il quale si fruisce del congedo devono essere conviventi durante tutto il periodo di fruizione del congedo stesso;
- deve sussistere una delle seguenti condizioni in relazione al figlio per il quale si fruisce del congedo: l’infezione da SARS Covid-19; la quarantena da contatto (ovunque avvenuto) disposta con provvedimento del Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente; la sospensione dell’attività didattica in presenza.
Nel caso in cui si faccia richiesta del congedo per la cura di figli con disabilità grave, non sono richiesti il requisito della convivenza e del limite di 14 anni di età.
Il congedo può essere fruito per periodi, coincidenti in tutto o in parte, con quelli di infezione da SARS Covid-19, di quarantena da contatto, di sospensione dell’attività didattica in presenza o di chiusura dei centri diurni assistenziali del figlio, ricadenti nell’arco temporale compreso tra il 13 marzo 2021, data di entrata in vigore della norma, e il 30 giugno 2021.
Gli eventuali periodi di congedo parentale o di prolungamento di congedo parentale fruiti dal 1° gennaio 2021 e fino al 12 marzo 2021 potranno essere convertiti, senza necessità di annullamento, nel congedo di cui trattasi, solamente presentando domanda telematica del nuovo congedo, non appena sarà adeguata la relativa procedura informatica.
È, comunque, già possibile fruire del congedo in argomento con richiesta al proprio datore di lavoro, regolarizzando la medesima, successivamente, presentando l’apposita domanda telematica all’INPS. Con successivo messaggio sarà comunicato il rilascio del nuovo sistema per la presentazione delle domande, che potranno essere presentate anche con effetto retroattivo.
INPS come richiedere bonus baby sitter 2021
Bonus anche per figli in Dad o quarantena Covid-19
L’INPS, con la circolare n. 58 del 14 aprile 2021, ha fornito indicazioni circa la fruizione del bonus baby sitter 2021, il contributo che sarà di massimo 100 euro alla settimana. Nello specifico, l'Istituto ha chiarito che:
- i lavoratori con figli di meno di 14 anni in Dad o quarantena possono chiedere il bonus baby sitter a meno che non siano già in congedo Covid o in smart working;
- gli eventi di sospensione didattica o di quarantena del figlio devono verificarsi tra l’1° gennaio e il 30 giugno 2021;
- il bonus è compatibile con ferie o congedo maternità, mentre è incompatibile con il lavoro agile, con il congedo Covid o con la sospensione dal lavoro ad esempio per cassa integrazione anche dell'altro genitore.
Come presentare domanda bonus babysitter
Dall'8 aprile è attiva la nuova procedura per accedere all’erogazione dei bonus baby sitter così come previsti dal decreto legge 30-2021. Lo fa sapere l’INPS, chiarendo in una nota che, rispetto alla precedente versione dell’agevolazione, cambiano importi e categorie di aventi diritto.
In precedenza l'Istituto, con il messaggio n. 1296 del 26 marzo 2021, è intervenuto indicando la possibilità, fino al 30 giugno 2021, per i genitori di richiedere uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting o per servizi integrativi per l’infanzia, per i figli conviventi minori di anni 14 in didattica a distanza o in quarantena.
Il bonus può essere riconosciuto unicamente alle seguenti tipologie di lavoratori:
- iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
- lavoratori autonomi iscritti all’INPS;
- personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19;
- lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie: medici; infermieri (inclusi ostetrici); tecnici di laboratorio biomedico; tecnici di radiologia medica; operatori sociosanitari (tra cui soccorritori e autisti/urgenza 118).
L’importo riconosciuto può arrivare fino a un massimo di 100 euro settimanali e sarà erogato mediante il Libretto famiglia.
Il bonus può essere erogato, in alternativa, direttamente al richiedente, per l'iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.
Il beneficio può essere usufruito da un genitore solo se l’altro non accede alle altre tutele previste oppure non svolge alcuna attività lavorativa o è sospeso dal lavoro.
Il bonus è altresì riconosciuto ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari.
La domanda può essere inoltrata direttamente dal sito www.inps.it, tramite il servizio online 'Bonus servizi di babysitting', accedendo mediante le proprie credenziali. In alternativa, è possibile rivolgersi agli enti di Patronato, utilizzando i servizi da loro offerti gratuitamente.
Pacchetto famiglia: i chiarimenti INPS sul congedo di paternita' 2021