Come funziona in pratica il PNRR? 5 infografiche per scoprirlo
Come si attuano concretamente i progetti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza? Esempi pratici in 5 infografiche realizzate dal Ministero dell’economia.
Il piano per attuare il PNRR: come saranno spesi i fondi europei?
La guida realizzata dal MEF - oltre a dare un quadro generale di com’è strutturato il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ad indicare il cronoprogramma dei traguardi e degli obiettivi e illustrare la governance del piano - fa anche il punto sull’attuazione concreta del PNRR.
PNRR, dalla teoria alla pratica
Il riferimento della guida è in particolare a tre tipologie di investimento previste:
- incentivi ai cittadini e alle imprese;
- opere pubbliche;
- servizi.
Gli incentivi nel PNRR
Ai contributi a fondo perduto e agli incentivi previsti nel PNRR per i cittadini si accede in due modi:
- rispondendo a uno specifico bando o un avviso pubblico promosso dalle Amministrazioni centrali e/o dai soggetti attuatori responsabili di un certo progetto o investimento previsto dal Piano;
- presentando singole richieste o istanze a fronte del rispetto di pre-condizioni e pre-requisiti di ammissibilità previsti dalle previsioni normative di riferimento.
Un esempio pratico? Il MEF ne fa due, il primo rivolto ai cittadini e il secondo che guarda alle imprese.
Da un lato ci sono il popolare ecobonus 110% o superbonus e il sismabonus, gli incentivi per migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici; dall’altro gli incentivi alle imprese nell’ambito del piano Transizione 4.0, vale a dire i crediti d’imposta che sostengono gli investimenti delle aziende in beni materiali e non, ricerca sviluppo e innovazione, digitalizzazione e formazione.
Le opere pubbliche nel PNRR
Mentre ferve il dibattito su quante opere previste dal PNRR siano pronte effettivamente a partire e di quali progetti si tratti, il MEF illustra brevemente come funziona l’accesso ai finanziamenti per tali investimenti.
Le opere vengono selezionate e finanziate attraverso la partecipazione a bandi e avvisi pubblici o tramite procedure di assegnazione diretta per l’ammissione al finanziamento dei progetti.
Una volta selezionati, tutti i progetti, compresi quelli già individuati preliminarmente nel Piano, prevedono le seguenti fasi:
- affidamento lavori;
- esecuzione;
- collaudo;
- rendicontazione spese.
Un esempio pratico fornito dal MEF è quello della rigenerazione urbana: tra valorizzazione in chiave green del nostro patrimonio pubblico edilizio e interventi di riduzione di fenomeni di emarginazione e degrado sociale, infatti, la rigenerazione urbana gioca un ruolo chiave nel PNRR.
Dall’assistenza domiciliare ai giovani ricercatori: i servizi nel PNRR
Procedure simili alle opere pubbliche riguardano i servizi attivati tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Anche in questo caso, infatti, è prevista la partecipazione a bandi e avvisi pubblici o a procedure di assegnazione diretta per la formale ammissione al finanziamento dei progetti promossi dalle Amministrazioni titolari/centrali.
Una volta selezionati, tutti i progetti, compresi quelli già individuati preliminarmente nel Piano, prevedono le seguenti fasi attuative:
- affidamento servizio;
- erogazione del servizio;
- verifica regolare esecuzione del servizio;
- rendicontazione spese.
Fra gli esempi forniti dal MEF c’è in primis l’investimento in telemedicina per intensificare le cure e l’assistenza domiciliare così da non ingolfare i pronto soccorso e gli ospedali. L’altro esempio riguarda il finanziamento ai progetti presentati da giovani ricercatori: sono previsti bandi ad hoc, che saranno pubblicati a partire dal 2022.