Successo per la prima emissione di green bond Next Generation EU
Con le prime obbligazioni verdi la Commissione ha raccolto un totale di 12 miliardi di euro che saranno utilizzati dagli Stati membri, nell'ambito dei rispettivi Piani nazionali di ripresa e resilienza, per finanziare investimenti sostenibili all'interno dell'UE.
Il Piano di finanziamento di Next Generation EU
Quella realizzata dalla Commissione il 12 ottobre rappresenta la più grande emissione di obbligazioni verdi al mondo e lancia l'UE sulla strada per diventare di gran lunga il maggiore emittente mondiale di green bond, con il target di raccolta di 250 miliardi di euro entro la fine del 2026.
"L'emissione odierna costituisce un avvio promettente per il programma di obbligazioni verdi Next Generation EU”, ha commentato il commissario per il Bilancio e l'amministrazione, Johannes Hahn. “Il nostro futuro è verde ed è estremamente importante cogliere l'opportunità di mostrare chiaramente agli investitori che i loro fondi saranno utilizzati per finanziare una ripresa europea sostenibile”, ha aggiunto.
12 miliardi dalla prima emissione di green bond Next Generation EU
La prima emissione di green bond fa seguito al Quadro per le obbligazioni verdi NextGenerationEU, adottato all'inizio di settembre in conformità con i principi delle obbligazioni verdi dell'International Capital Market Association (ICMA), uno standard di mercato per questo tipo di obbligazioni che garantisce agli investitori che i fondi mobilitati saranno utilizzati per investimenti verdi. Le relazioni della Commissione sull'utilizzo dei proventi e sull'impatto ambientale delle spese finanziate dai green bond saranno oggetto di un riesame indipendente.
I fondi provenienti dalle emissioni di green bond Next Generation EU saranno utilizzati per realizzare investimenti verdi e sostenibili nell'ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza, il Recovery fund che finanzia i PNRR dei 27. Almeno il 37% di ogni Piano nazionale di ripresa e resilienza deve infatti essere dedicato alla transizione verde e molti Stati membri si stanno adoperando per fare di più.
In totale la Commissione ha raccolto con questa prima emissione 12 miliardi di euro. Il portafoglio ordini finale ha superato i 135 miliardi, quindi le richieste di sottoscrizione di obbligazioni a 15 anni, con scadenza il 4 febbraio 2037, sono state 11 volte superiori all'offerta. Si tratta del più grande portafoglio ordini di obbligazioni verdi sui mercati mondiali dei capitali e del più ampio numero di green bond mai emesso.
Le banche capofila di questa operazione sono state Bank of America Securities Europe S.A., Credit Agricole Corporate and Investment Bank S.A., Deutsche Bank AG, Nomura Financial Products Europe GmbH, TD Securities. Danske Bank A/S, Intesa Sanpaolo S.p.A. e Banco Santander S.A. erano capofila associati.
Un'ampia gamma di investitori ha manifestato interesse per le obbligazioni, principalmente gestori di fondi (39%) e tesorerie delle banche (23%), ma anche assicurazioni e fondi pensione (16%), banche centrali/istituzioni ufficiali (13%) e in misura minore banche (8%) e hedge Fund (1%). A livello geografico spiccano gli investitori provenienti dal Regno Unito (29%), seguiti da Paesi nordici (12%) e Benelux (11%), con gli italiani a quota 9%.