In vigore la legge di conversione del decreto Infrastrutture e mobilità
Tra le novità della legge n. 108-2022, approdata in Gazzetta ufficiale il 5 agosto, importanti misure per lo sviluppo di impianti di produzione di energia rinnovabile negli aeroporti delle isole minori e sul fronte della rigenerazione urbana.
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Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge 108-2022 si chiude l'iter del DL 68-2022, il provvedimento volto ad aumentare e migliorare gli investimenti infrastrutturali nel Paese, in un periodo - come quello attuale - dove, tra fondi e riforme PNRR, si stanno ponendo le basi per l’Italia del futuro.
Soddisfatto il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), Enrico Giovannini, che - all’indomani del via libera del Parlamento - aveva sottolineato come la legge sia “solo il punto di partenza di un percorso che dovrà portare l’Italia verso un modello di sviluppo sostenibile”.
Come ha spiegato Giovannini “due decreti-legge dedicati a infrastrutture e sistemi di mobilità in dieci mesi, che si aggiungono alle misure di semplificazione e velocizzazione degli investimenti infrastrutturali previste per gli interventi del PNRR, alla legge delega sui contratti pubblici, ai numerosi interventi inseriti in altri provvedimenti legislativi e agli oltre 260 decreti attuativi adottati dall’inizio del Governo Draghi testimoniano l’impegno straordinario profuso dall’Esecutivo e dal Parlamento in questi 18 mesi sulle tematiche di competenza del MIMS”.
Ecco dunque cosa prevede la legge di conversione del DL 68-2022.
Corsie sprint per il Giubileo 2025
Uno dei contenuti più rilevanti del nuovo decreto è rappresentato dall'insieme di disposizioni per assicurare la realizzazione nei tempi previsti delle opere e dei lavori funzionali alle celebrazioni del Giubileo 2025.
Il decreto prevede, infatti, misure per accelerare la Valutazione di impatto ambientale (VIA), in linea con quanto già previsto per gli interventi del PNRR e del Piano Nazionale Complementare (PNC).
Il decreto prevede inoltre anche altre disposizioni di velocizzazione dei cantieri come ad esempio:
- L’attivazione della procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico da parte del soprintendente entro 45 giorni dal ricevimento del progetto di fattibilità (anziché entro 60 giorni);
- L’applicazione delle misure di semplificazione già previste per il PNRR e il PNC per gli affidamenti relativi alla realizzazione dei lavori e all’approvvigionamento di beni e servizi utili ad assicurare l’accoglienza dei pellegrini e la funzionalità dell’evento.
Sul fronte specifico della mobilità, invece, il decreto legge 68-2022 prevede un pacchetto di interventi “volto al miglioramento della viabilità e alla rimozione delle situazioni che possono ostacolare la fluidità del traffico. In particolare - si legge nella nota rilasciata da ministero - per gli interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria delle strade comunali, lo sviluppo e la riqualificazione delle strade di ingresso in città e di collegamento, sarà possibile stipulare apposite convenzioni con l’Anas, in qualità di centrale di committenza per l’affidamento dei lavori”.
Nuovi interventi per la crocieristica a Venezia e la tutela della Laguna
Per quanto riguarda invece Venezia, il decreto prevede la realizzazione di ulteriori attracchi temporanei, oltre a quelli già previsti a Marghera (in tutto cinque di cui due già disponibili nell’anno in corso), in modo da aumentare la ricettività delle navi da crociera a partire dalla stagione 2022, dopo l’interdizione al passaggio delle grandi navi nel canale della Giudecca e nel bacino di San Marco (d.l. n. 103 del 2021).
“In particolare - spiega il ministero - un ulteriore punto di attracco temporaneo sarà realizzato nel porto di Chioggia, mentre i porti di Monfalcone e Trieste saranno interessati da opere di adeguamento funzionale delle banchine”.
Sempre per il rafforzamento della tutela della laguna di Venezia, è stata inserita anche “la previsione normativa di un nuovo Piano Morfologico della stessa, aggiornato in termini di perimetro e finalità, in coerenza con i principi stabiliti dalle leggi speciali per Venezia”, spiegano dal MIMS.
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Trasporto aereo potenziato e più green
Nel decreto trovano spazio anche alcune norme per potenziare e rendere più sostenibile il trasporto aereo.
In particolare, spiegano dal MIMS, “le nuove norme sono volte a potenziare e migliorare la sostenibilità degli aeroporti di Roma-Fiumicino, Milano-Malpensa e Venezia-Tessera anche in vista dell’aumento del traffico aereo legato al Giubileo del 2025”.
Per far ciò il decreto prevede una serie di interventi tra cui:
- L’accelerazione delle procedure di VIA per le opere inserite nei piani di sviluppo aeroportuale, incluse quelle di mitigazione e di miglioramento ambientale;
- L’adozione della procedura sul dibattito pubblico prevista per le opere del PNRR;
- Il dimezzamento dei termini per l’accertamento di conformità relativamente ai piani di sviluppo aeroportuale.
Infine vengono previsti anche tempi più rapidi e procedure semplificate per la valutazione ambientale energetica e la VIA dei piani di sviluppo degli altri aeroporti di interesse nazionale.
Previsto, inoltre, lo sviluppo di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili negli aeroporti delle isole minori.
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Le misure per la mobilità elettrica
Completando il lavoro avviato con il DL 121-2021, il decreto interviene anche su un altro fattore sempre più strategico per la mobilità del futuro: lo sviluppo della mobilità elettrica. In tale contesto il provvedimento licenziato dal CdM il 15 giugno 2022 prevede una serie di interventi tra cui:
- L’attribuzione di una qualificazione giuridica alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici in considerazione della tipologia di strada su cui insistono. Di conseguenza, le colonnine di ricarica che sono collocate nelle aree di servizio vengono ricomprese nelle ‘pertinenze di servizio’;
- L’inserimento di biciclette e monopattini elettrici all'interno della classificazione dei veicoli;
- L’equiparazione delle biciclette a pedalata assistita che vengono manomesse ai ciclomotori, con il conseguente assoggettamento agli obblighi previsti per questi ultimi (targa, assicurazione, patentino).
Particolarmente rilevante è anche la possibilità per i titolari di patenti B di guidare un veicolo ad alimentazione alternativa fino a 4,25 tonnellate (anziché fino a 3,5 tonnellate), in modo da accelerare la transizione ecologica nel settore dei trasporti, soprattutto quello delle merci nell’ultimo miglio. In tale contesto però - specifica il ministero - “la differenza di massa deve essere riconducibile esclusivamente al peso delle batterie e non può determinare un aumento della capacità di carico”.
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Gli interventi per la rigenerazione urbana
Sul fronte della rigenerazione urbana, la legge di conversione del DL 68-2022 da un lato prevede “l’avvio di progetti sperimentali di rigenerazione urbana per la realizzazione e la funzionalizzazione di spazi esistenti da destinare a parchi gioco “innovativi”, sottolinea il MIMS.
Dall’altro reca “il finanziamento del progetto di rigenerazione delle aree del Comune di Genova (Campasso) interessate dal potenziamento del traffico ferroviario merci dal Porto di Genova verso il nord dell’Italia. Finalizzato a garantire una maggiore sostenibilità ambientale, sociale ed economica, riducendo l’impatto sugli abitanti delle zone interessate, il progetto favorisce la riqualificazione dell’area anche a fini abitativi”.
Le novità per il trasporto pubblico locale e regionale
Per quanto riguarda il potenziamento del trasporto pubblico, il decreto stabilisce nuovi criteri per l’utilizzazione del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale (TPL), la cui dotazione è stata aumentata dall’ultima della Legge di Bilancio (Manovra 2022).
Sempre sul fronte trasporti pubblici, inoltre, il decreto prevede anche interventi volti a rafforzare e migliorare il servizio erogato agli utenti dei servizi di trasporto locale e regionale, autorizzando la spesa di 150 milioni di euro (40 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e 70 per il 2025) “per consentire la realizzazione degli interventi immediatamente cantierabili previsti dal programma di ammodernamento delle ferrovie regionali, nonché l’acquisto di nuovo materiale rotabile”, spiegano dal ministero.
Infine di tutto rilievo è l’introduzione di “misure volte a favorire lo sviluppo degli investimenti per il rinnovo dei mezzi destinati ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale, eliminando l’obbligo di cofinanziamento a carico degli enti interessati”, spiegano dal dicastero di Giovannini.
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