CIPESS, ok a risorse per: contratti sviluppo ZES, Aree interne, infrastrutture e fondi UE
Ieri il Comitato CIPESS ha dato il via libera ad una serie di misure che permettono di sbloccare diversi miliardi di euro con cui realizzare opere infrastrutturali e interventi di sviluppo economico in tutta Italia.
In Gazzetta ufficiale le risorse FSC 2021-27 per i Contratti di sviluppo
Presieduto dal premier Mario Draghi, nella seduta del 2 agosto il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) ha approvato una decina di proposte promosse principalmente dal ministero per il sud e la Coesione, e dal quello per le infrastrutture.
Da un lato, infatti, il CIPESS ha dato il via libera al finanziamento di cinque Contratti istituzionali di sviluppo (CIS), alle risorse per le aree interne e all’avvio dei contratti di sviluppo nelle ZES. Dall’altro, il Comitato ha approvato i due Contratti di programma (servizi e investimenti) tra il MIMS e RFI per il periodo 2022-2026, nonchè l’aggiornamento dei prezzi per le opere immediatamente cantierabili finanziate a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027. Preso atto, infine, anche dell'approvazione dell'Accordo di partenariato 2021-2027 da parte della Commissione europea.
Ok ai fondi per i contratti di sviluppo nelle ZES
Uno dei provvedimenti più importanti usciti dal CIPESS del 2 agosto è senza dubbio l’assegnazione al Ministero dello sviluppo economico (MISE) delle risorse destinate a sostenere i Contratti di sviluppo nelle Zone economiche speciali (ZES).
“Per favorire il finanziamento delle iniziative imprenditoriali nelle ZES - spiega infatti il ministero per il Sud - sono assegnati 250 milioni di euro (50 milioni per il 2022, 100 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024) al MISE per attivare Contratti di sviluppo specifici per queste aree. Le risorse - sottolinea il ministero guidato da Mara Carfagna - provengono dal FSC 2021-2027, mentre le aree tematiche e gli indirizzi operativi per la gestione degli interventi saranno definiti da apposite direttive del MISE, d'intesa con il Dipartimento per le Politiche di coesione”.
Per approfondire: Tutte le novità sui Contratti di sviluppo ZES
Le risorse per cinque CIS
Oltre a sbloccare i fondi per i contratti di sviluppo nelle ZES, il 2 agosto il CIPESS ha approvato anche l'assegnazione di oltre 826 milioni di euro a cinque Contratti istituzionali di sviluppo.
Grazie a tali risorse, quindi, il ministero per il Sud rende noto che “saranno immediatamente finanziati” 290 progetti “selezionati per la loro strategicità in termini di sostenibilità ambientale, impatto sociale e sull'occupazione, creazione di partnership, ma anche per l'integrazione con altri interventi già programmati, la significatività economica e la cantierabilità”.
Più nello speciffico i fondi approvati dal CIPESS interessano i seguenti CIS:
- Il CIS Vesuvio-Pompei-Napoli (che si dipana nei territori dei Comuni del sito Unesco Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, quelli limitrofi di particolare rilevanza strategica e due Municipalità del Comune di Napoli). Grazie ai fondi approvati il 2 agosto, saranno “finanziati 31 interventi per un totale di 214,4 milioni di euro, provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, integrati con 73,3 milioni di euro stanziati dal Ministero della Cultura per la realizzazione di ulteriori 14 progetti”;
- Il CIS Calabria - Svelare bellezza, che può contrare su una dotazione di 227 milioni di euro (provinenti dal FSC 2014-2020), destinati a 110 progetti diffusi nell'intero territorio regionale, che riguardano l'ambiente e la riqualificazione urbana, la cultura, il turismo, i trasporti e la mobilità sostenibili;
- Il CIS 'Brindisi-Lecce-Costa Adriatica che finanzia 37 interventi riguardanti la rigenerazione e la riqualificazione della costa e dei paesaggi costieri, la cultura e il turismo. “A questo scopo - spiega il dicastero per il Sud - sono assegnati 183,8 milioni di euro provenienti dal FSC 2014-2020”;
- Il CIS Roma, per il quale sono stanziati 200 milioni di euro destinati ad interventi di efficientamento energetico e di riqualificazione di 111 edifici scolastici della Capitale. “A queste risorse del FSC 2021-2027 - sottolineano dalla Coesione - potranno sommarsene altre nell'ambito del Programma Nazionale Metro Plus 2021-2027 e del bilancio comunale, per i progetti relativi ad altre scuole”;
Infine il CIS 'Dalla Terra dei Fuochi al Giardino d'Europa in cui, agli interventi già finanziati a suo tempo, si aggiunge il progetto di videosorveglianza promosso dal Comune di Caivano, dal valore di circa 1,2 milioni di euro.
Ripartiti i fondi per le Aree interne
Il 2 agosto 2022 il CIPESS ha approvato anche il riparto di 198,6 milioni di euro nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). In particolare, grazie al via libera giunto dal Comitato, sono stati assegnati 21,6 milioni di euro alle 72 aree interne già selezionate nell'ambito della programmazione 2014-2020 (300mila euro ciascuna, che si aggiungeranno alle risorse precedenti).
Altri 172 milioni di euro saranno suddivisi, invece, tra le 43 aree di nuova costituzione, a cui andranno 4 milioni di euro ciascuna.
I rimanenti 5 milioni di euro sono stati destinati a finanziare l'attività di assistenza tecnica e rafforzamento amministrativo, di cui è titolare l'Agenzia per la Coesione territoriale.
"Sono soddisfatta – ha dichiarato il ministro Carfagna – perché, dopo aver portato a termine la sottoscrizione di tutti gli investimenti del ciclo precedente, alcuni dei quali bloccati da anni, siamo riusciti in tempi brevissimi a concordare con le Regioni le novità del nuovo ciclo. La Strategia era una macchina inceppata, ora è stata finalmente riattivata e decine di migliaia di cittadini ne riceveranno vantaggi".
Novità anche per il Progetto speciale 'Isole minori'. “Giunge a compimento”, spiegano infatti dal ministero, “anche il percorso” di questo Progetto, “al quale è assegnato l'importo di 11,4 milioni di euro”.
Oltre allo stanziamento dei fondi, per le Aree interne la seduta del 2 agosto del CIPESS è stata importante anche dal punto di vista delle semplificazioni. Il ministro per la Coesione ha infatti sottoposto all'approvazione del Comitato anche “le nuove modalità di governance della SNAI, che consentono una semplificazione delle procedure di costituzione e gestione delle aree interne”.
Ok ai Contratti di programma MIMS-RFI
Novità importante anche sul fronte delle infrastrutture. Il CIPESS del 2 agosto ha dato infatti luce verde anche ai “due Contratti di programma (servizi e investimenti) tra Mims e RFI per il periodo 2022-2026 che regolano le attività di gestione e manutenzione della rete e gli investimenti di sviluppo e ammodernamento della rete. In questo modo - spiegano dal MIMS - si è data attuazione a una delle riforme del PNRR, che ha consentito di ridurre a pochi mesi il tempo utilizzato dal Governo per definire gli investimenti ferroviari futuri, nell’ambito della pianificazione strategica presentata al Parlamento a dicembre 2021, a fronte degli anni richiesti per la definizione dei precedenti Contratti pluriennali”.
Per quanto riguarda il Contratto di programma-parte servizi MIMS-RFI, si ricorda come esso regoli le attività per la gestione della rete e di manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria, in coerenza con le indicazioni del Documento Strategico. “Il Contratto - sottolineano dal ministero - amplia il perimetro delle attività di manutenzione, prevede una programmazione delle attività nel medio periodo e provvede a finalizzare le risorse stanziate dalla legge Bilancio 2022 su investimenti per la manutenzione straordinaria, pari a 5,1 miliardi di euro, e risorse per le attività di gestione e manutenzione ordinaria per circa 1 miliardo di euro all’anno per il triennio 2022-2024. Il Contratto prevede inoltre alcune novità, tra cui il rafforzamento del livello di manutenzione della rete e i criteri di valutazione della sostenibilità ambientale, economica e sociale degli interventi, oltre i necessari standard di sicurezza e resilienza dell’infrastruttura ferroviaria nazionale”.
Relativamente invece al Contratto di programma-parte investimenti MIMS-RFI, esso “disciplina gli obblighi intercorrenti tra lo Stato e RFI in relazione alla contrattualizzazione delle nuove risorse finanziarie disponibili”. In tale contesto, quindi, il Contratto permette di “realizzare le opere previste dal PNRR e altre opere ritenute strategiche, coerentemente con i contenuti del DSMF, e garantisce continuità agli investimenti già compresi nel Contratto di Programma (2017-2021) ancora in corso di realizzazione”, spiegano dal dicastero guidato da Enrico Giovannini. Entrando nel merito dei fondi, le nuove risorse previste a legislazione vigente contrattualizzate ammontano a circa 13 miliardi di euro. In particolare, con risorse pari a 5,75 miliardi saranno finanziati i seguenti investimenti:
- 477 milioni per la sicurezza, adeguamento a nuovi standard e resilienza al cambiamento climatico;
- 768 milioni per lo sviluppo tecnologico;
- 404 milioni per l’accessibilità alle stazioni;
- 1.300 milioni per la valorizzazione delle reti regionali.
Sono inoltre previsti 508 milioni di euro per programmi nelle città metropolitane, 356 milioni per porti e interporti, 1.936 milioni per le direttrici di interesse nazionale.
Investimenti del FSC 2021-2027: ok all’aggiornamento dei prezzi
Di tutto rilievo è anche la delibera dello stanziamento di oltre 1,5 miliardi di euro per garantire l’attuazione del programma di interventi definito come anticipazione della nuova programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027.
Gli altri provvedimenti approvati dal CIPESS del 2 agosto 2022
Infine il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile ha dato il via libera a tutta una serie di altri provvedimenti, come:
- il Progetto definitivo dell’opera Asse viario Marche – Umbria e Quadrilatero di penetrazione”;
- l’incremento dell’utilizzo diretto di risorse statali per la Metrotranvia Milano Parco Nord – Seregno.
Infine, per quanto concerne il sisma 2009, il CIPESS ha infatti approvato, tra le altre cose, l’assegnazione di risorse al settore della ricostruzione pubblica per l’intervento di “Consolidamento, restauro e riuso a sede della Provincia dell’Aquila del complesso edilizio ex Palazzo del Governo in L’Aquila”.
Photocredit: Mike van Schoonderwalt