Energia, digitale, imprese, sicurezza, competenze, democrazia: l’agenda europea 2023
Rispondere alle crisi attuali e raddoppiare gli sforzi per attivare in pieno la duplice transizione, green e digitale. Sono gli obiettivi del programma di lavoro 2023 della Commissione europea. Il focus è su 6 grandi temi e il capitolo energia non poteva che essere al primo posto. Spazio anche a difesa, materie prime critiche, digitale e skills avanzate.
Il 2023 sarà l'Anno europeo delle competenze
Un’agenda che di fatto ricalca le priorità indicate da Ursula von der Leyen a settembre con lo State of the Union.
"Nell'ultimo anno abbiamo dovuto far fronte a una serie di crisi, provocate dalla barbara invasione russa dell'Ucraina. Nel 2023 porteremo avanti un'agenda ambiziosa per i cittadini: combatteremo i prezzi elevati dell'energia per ridurre l'onere per le famiglie e le imprese in tutta Europa, accelerando nel contempo la transizione verde. Difenderemo la democrazia e lo Stato di diritto in Europa e in tutto il mondo", ha infatti annunciato la numero uno della Commissione europea illustrando l’agenda 2023 dell'Esecutivo comunitario.
Un’agenda fitta, articolata in 6 obiettivi, che al primo punto non poteva che prevedere azioni nel settore energia.
1. Energia: disaccoppiamento dei prezzi gas e elettricità, idrogeno, economia circolare
Nel pieno della guerra energetica e con i prezzi di gas e elettricità alle stelle la Commissione punta sul mercato elettrico. L’obiettivo è realizzare la riforma generale del mercato dell'energia elettrica europeo, che comprende anche l’atteso disaccoppiamento dei prezzi dell'energia elettrica e del gas.
Inoltre, come annunciato dalla presidente della Commissione europea a settembre, nel 2023 l’attenzione europea verso l’idrogeno verde sarà massima e, nella pratica, si tradurrà innanzitutto nella nascita della Banca europea dell'idrogeno.
Focus anche sui rifiuti: nel corso del prossimo anno la Commissione adotterà le misure per ridurre i rifiuti e il loro impatto ambientale, con particolare attenzione ai rifiuti alimentari e tessili.
E, in risposta alle preoccupazioni dei cittadini, la Commissione proporrà una revisione della legislazione dell'UE in materia di benessere degli animali.
2. Digitale: materie prime rare, mercato unico, mobilità
Una grande sfida che l’Esecutivo europeo intende affrontare nel 2023 riguarda le materie prime critiche, fondamentali per un gran numero di attività industriali, soprattutto quelle collegate alle transizioni green e digital.
La Cina fornisce all’UE circa il 98% delle terre rare, la Turchia il 98% del borato, il Sudafrica il 71% del platino e una percentuale ancora più alta per i materiali del gruppo del platino: iridio, rodio, rutenio. Il litio è fornito al 78% dal Cile, mentre la fornitura di alcune materie prime critiche con l’afnio e lo stronzio dipendono da singole aziende europee.
Per affrontare i rischi attuali e futuri delle dipendenze strategiche, la Commissione proporrà delle misure ad hoc per garantire un accesso adeguato e diversificato alle materie prime critiche necessarie per la resilienza digitale ed economica dell'Europa.
Materie prime critiche: in arrivo le legge europea
Il 2023 è anche il 30° anniversario del mercato unico, e la Commissione intende mostrarne i grandi vantaggi, individuando e colmando al contempo le lacune esistenti nell'attuazione dei suoi obiettivi. Prevista nel corso del prossimo anno la revisione delle norme sui ritardi di pagamento, che contribuirà a ridurre gli oneri per le PMI in un periodo di incertezza economica.
Inoltre, l’iniziativa volta ad ampliare e migliorare ulteriormente l'uso di strumenti e processi digitali nel diritto societario aiuterà le imprese nel mercato unico semplificando le procedure amministrative e giudiziarie.
La Commissione proporrà inoltre uno spazio comune europeo di dati sulla mobilità per promuovere la digitalizzazione del settore della mobilità, mentre un quadro normativo dell'UE per il sistema Hyperloop ci aiuterà ad essere pronti per mettere in atto le soluzioni emergenti in materia di mobilità.
3. Bilancio europeo, euro digitale, tirocini
Tenendo conto del contributo della Conferenza sul futuro dell'Europa, la Commissione effettuerà un riesame della governance economica per garantire che sia ancora adatta allo scopo.
Focus anche sul bilancio europeo, con la revisione intermedia del Quadro finanziario pluriennale 2021-27 alla luce delle urgenze poste dai problemi attuali e la presentazione di una seconda serie di nuove risorse proprie sulla base della proposta relativa a un corpus unico di norme fiscali per le imprese in Europa.
Per garantire che la moneta comune dell'Unione sia adatta all'era digitale, la Commissione presenterà anche una proposta per stabilire i principi di un euro digitale prima di una possibile emissione da parte della Banca centrale europea.
Date le sfide sociali create dalla pandemia di COVID-19 e dalla guerra della Russia contro l'Ucraina, Bruxelles aggiornerà il quadro per tirocini di qualità, per affrontare questioni quali l'accesso a una retribuzione equa e alla protezione sociale, allo scopo di rafforzare la resilienza sociale dell'Europa.
4. Spazio e difesa
La crudele realtà della guerra conferma la necessità di intensificare gli sforzi dell'UE nel settore della sicurezza e della difesa. Per questo la Commissione presenterà una strategia spaziale dell'UE per la sicurezza e la difesa e una nuova strategia per la sicurezza marittima.
Prevista anche la proposta di una nuova agenda per corroborare le relazioni UE con l'America Latina e i Caraibi. Nel contempo il Vecchio Continente porterà avanti la cooperazione con i paesi candidati dei Balcani occidentali, oltre che con l'Ucraina, la Moldova e la Georgia, in vista della loro futura adesione all'Unione.
5. L'anno europeo delle competenze
La Commissione proporrà di aggiornare l'attuale quadro UE di mobilità per l'apprendimento per consentire agli studenti di spostarsi più facilmente tra i sistemi di istruzione.
E come annunciato a settembre da von der Leyen, il 2023 sarà l'Anno europeo delle competenze. L’obiettivo della Commissione è quindi attirare professionisti altamente qualificati in settori in cui l'Europa soffre di carenze di manodopera, attraverso proposte sul riconoscimento delle qualifiche dei cittadini di paesi non UE. Un'iniziativa mirata promuoverà una delle competenze più importanti dal punto di vista strategico attraverso un'Accademia per le competenze in materia di cybersicurezza.
Per uno spazio Schengen resiliente e sicuro, caratterizzato da viaggi senza frontiere, verranno inoltre proposte leggi sulla digitalizzazione dei documenti di viaggio dell'UE e sull'agevolazione dei viaggi.
Infine, per costruire ulteriormente l'Unione europea della salute, la Commissione proporrà un approccio integrato alla salute mentale, una delle iniziative chiave della Conferenza sul futuro dell'Europa, una raccomandazione riveduta sugli ambienti senza fumo e una nuova raccomandazione sui tumori a prevenzione vaccinale.
6. Più democrazia, meno burocrazia
Nel 2023 la Commissione presenterà un pacchetto per la difesa della democrazia, comprendente un'iniziativa sulla protezione dello spazio democratico dell'UE da interessi esterni.
Nel 2023 verrà proposta una tessera europea di disabilità che garantirà il riconoscimento reciproco dello status di disabilità in tutti gli Stati membri. La Commissione continuerà inoltre a lavorare per colmare le lacune nella protezione giuridica contro la discriminazione fondata sulla razza o l'origine etnica.
Per integrare gli sforzi sistematici volti a individuare ed eliminare le lungaggini burocratiche, un gruppo di portatori di interessi ad alto livello contribuirà ulteriormente a razionalizzare in modo mirato la legislazione dell'UE che interessa i cittadini e le imprese.