I 52 obiettivi della quinta rata e il nuovo PNRR: il futuro prossimo del Piano nazionale di ripresa e resilienza
La cabina di regia PNRR che si è tenuta oggi a Palazzo Chigi è servita a concentrare l’attenzione sui prossimi passi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Faro puntato non solo sul saldo della quarta rata, che in questi giorni ha ricevuto il via libera di Bruxelles, ma soprattutto sui prossimi obiettivi da centrare: quelli collegati alla quinta rata, in primis, che con la revisione del Piano sono scesi da 69 a 52, e sul decreto che dovrà attuare il “nuovo” PNRR con il capitolo REPowerEU.
PNRR: via libera al pagamento della quarta rata
La cabina di regia che si è svolta nel corso della mattinata del 1° dicembre ha messo intorno allo stesso tavolo il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, i Ministri, i loro delegati e i rappresentanti di Regioni, Province e Comuni.
Al centro della riunione la verifica dello stato di attuazione del Piano e delle proposte normative propedeutiche alla revisione del PNRR, approvata dalla Commissione europea il 24 novembre scorso e che attende ora il via libera del Consiglio, che dovrebbe arrivare nel corso dell’Ecofin dell’8 dicembre.
Revisione che ha previsto l’introduzione della nuova Mission REPowerEU, di sette nuove riforme ed il finanziamento e l’implementazione di importanti misure, che risulteranno strategiche per la crescita economica e la modernizzazione del Paese.
I dettagli puntuali non sono ancora disponibili in assenza di una documentazione ufficiale, eccetto i documenti messi a disposizione dalla Commissione europea il 24 novembre.
Nel corso dei lavori della Cabina di regia è stato chiesto alle singole amministrazioni contributi in vista della definizione di un apposito provvedimento normativo di accompagnamento all’attuazione del PNRR e del nuovo capitolo REPowerEU.
Il decreto legge che il Governo dovrebbe emanare a breve servirà appunto a concretizzare la revisione del Piano e accelerare procedure, autorizzazioni ed erogazioni; ma non è escluso che il provvedimento preveda anche tasselli della riforma dei fondi europei e nazionali della Politica di Coesione o della riprogrammazione delle risorse che dovrebbe assicurare il finanziamento dei progetti esclusi dal PNRR.
Tuttavia, il futuro prossimo del PNRR non è dato solo da questo nuovo decreto: oltre all’aggiornamento in merito all’imminente saldo della quarta rata, da 16,5 miliardi di euro, la cabina di regia è servita a fare il punto sui prossimi obiettivi da centrare. Obiettivi da chiudere entro fine anno e legati alla quinta rata di fondi europei. Obiettivi però molto ridimensionati rispetto all’impianto iniziale del Piano: dai 69 obiettivi originari si è passati infatti a 52, di cui 15 riforme e 37 investimenti.
“La quinta richiesta di pagamento prevede importanti traguardi in tema di digitalizzazione, con particolare riferimento al Ministero della difesa, della Giustizia, Consiglio di Stato, Inps, Inail nonché la piena operatività del sistema nazionale di e-procurement”, si legge nella nota di Palazzo Chigi sulla cabina di regia.
E ancora: “in tema di infrastrutture si prevedono specifici obiettivi riguardanti l’aggiudicazione degli appalti del settore idrico, dell’elettrificazione della linea ferroviaria nel Mezzogiorno e dell’aggiudicazione della tratta Ferroviaria Salerno Reggio Calabria. In tema di ambiente si prevedono traguardi relativi agli interventi di fognatura e depurazione e in tema di realizzazione degli impianti di rifiuti. In tema di istruzione si prevede l’entrata in vigore della riforma dell’istruzione primaria, secondaria e terziaria nonché l’aggiudicazione di tutti gli appalti delle nuove scuole. Sempre in tema di riforme sarà rendicontato il nuovo codice della proprietà industriale”.
I lavori della Cabina di regia PNRR proseguiranno martedì 6 dicembre, nella Sala Verde di Palazzo Chigi, con le organizzazioni rappresentative del partenariato sociale e con i rappresentanti delle Regioni, anche per l’attivazione di un confronto finalizzato all’attuazione della nuova riforma sulle politiche di coesione.
Il 6 dicembre Cabina di regia PNRR sulla riforma della Politica di Coesione