Dal MIMIT 466,4 milioni in più per alcuni dei principali incentivi alle imprese
Il dicastero guidato da Adolfo Urso ha appena effettuato una significativa iniezione di risorse in alcuni dei principali incentivi economici destinati al tessuto imprenditoriale italiano. Le nuove risorse serviranno a scorrere graduatorie, finanziare nuovi progetti e ad assicurare la partecipazione italiana ad alcune strategiche iniziative UE.
Cosa prevede la riforma degli incentivi?
A darne notizia è stato lo stesso Ministero delle imprese e del Made in Italy (MIMIT) che ha infatti reso nota la firma del nuovo decreto da parte del ministro.
Complessivamente sul tavolo sono stati messi 466,4 milioni di euro a valere sulle risorse disponibili del Programma nazionale complementare di azione e coesione imprese e competitività 2014-2020 (PON IC), di cui andranno a beneficiare quattro misure.
Nuove risorse per quattro bandi MIMIT
La prima misura in questione è il bando “Progetti Pilota”, uno strumento da 100 milioni di euro attivo tra il 2021 e il 2022 che punta a sostenere la realizzazione di iniziative pilota per lo sviluppo dei sistemi imprenditoriali e che si inserisce nell'ambito dei patti Territoriali.
Ebbene grazie al nuovo decreto, il MIMIT ha stanziato 66,2 milioni di euro aggiuntivi per permettere lo scorrimento della graduatoria definitiva approvata il 13 aprile 2023. In questo modo il ministero punta a supportare ulteriori progetti aventi rilievo per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale e occupazionale.
A beneficiare della nuova iniezione di risorse è anche il “Voucher per consulenza in innovazione”, l'incentivo che sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, nonché di ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa.
In questo caso il nuovo decreto MIMIT garantirà lo stanziamento di 13,7 milioni di euro con cui saranno finanziati ulteriori progetti a sostegno dei processi di trasformazione tecnologica e digitale e di ammodernamento delle PMI.
La quota più rilevante delle nuove risorse, ben 356,4 milioni di euro, è destinata però agli “Investimenti sostenibili 4.0”, il bando nato originariamente con 400 milioni di euro del PN RIC 2021-2927 con l'obiettivo di sostenere investimenti innovativi, sostenibili e con elevato contenuto tecnologico da parte delle imprese del Mezzogiorno.
La nuova e vigorosa iniezione di risorse non sorprende del tutto, se si considera che la generosa dotazione del bando è andata esaurita in un solo giorno di apertura dello sportello. Adesso con le nuove risorse, il MIMIT intende procedere con lo scorrimento della graduatoria di ammissione alla fase istruttoria, approvata il 30 ottobre 2023, e consentire così il finanziamento di un numero maggiore di programmi imprenditoriali.
Ad essere interessata dallo stanziamento delle nuove risorse da parte del MIMIT è, infine, una misura che guarda invece all’Unione europea. Stiamo parlando dei bandi europei emanati dalla Chips Joint Undertaking (JU), che puntano a sostenere il lancio di linee pilota innovative nell’ecosistema dei semiconduttori.
Anche in questo caso le nuove risorse stanziate del MIMIT (30 milioni di euro) si rivelano molto importanti per il tessuto imprenditoriale italiano. I bandi della Chips JU (un partenariato finanziato in parte anche da Horizon Europe) fanno capo infatti all‘Iniziativa “Chip per l’Europa” che punta a posizone l’UE tra i campioni mondiali nel campo dei semiconduttori e a cui l’Italia intende partecipare attivamente.
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