Target raggiunto per Parco agrisolare. In arrivo un nuovo bando PNRR per il Sud
Dopo lo scarso successo del primo avviso, il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida fa sapere che con il secondo bando Parco Agrisolare è stato raggiunto il target PNRR di individuare imprese beneficiarie per 1,5 miliardi di euro. Ulteriori imprese saranno finanziate entro dicembre grazie alla dotazione aggiuntiva di 850 milioni prevista nel PNRR modificato, che permetterà anche di lanciare un avviso da 250 milioni dedicato esclusivamente agli investimenti nel Mezzogiorno.
PNRR Agricoltura: aumento fondi europei per parco agrisolare e contratti di filiera
Dopo l’assegnazione di un primo round di risorse alle oltre 7mila imprese beneficiarie del primo bando 2022, il MASAF ha pubblicato a luglio del 2023 il secondo bando PNRR Parco agrisolare per sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare fotovoltaica nel settore agricolo e agroindustriale, che si è chiuso il 12 ottobre scorso.
Se il primo avviso non aveva riscontrato il successo sperato, con il secondo bando la risposta degli imprenditori agricoli, delle imprese agroindustriali e delle cooperative agricole è decisamente migliorata.
“Prendendo atto della poca partecipazione riscontrata con il primo bando pubblicato nel 2022, abbiamo attivato fin da subito un attento ascolto delle istanze del comparto produttivo e, poi, un confronto con la Commissione europea. Siamo riusciti a migliorare la misura e il nuovo bando ha ottenuto una straordinaria risposta da parte del mondo produttivo”, aveva spiegato a marzo il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, evidenziando, tra le modifiche, “l'incremento fino all'80% del contributo a fondo perduto concesso alle imprese agricole su tutto il territorio nazionale, l'introduzione della nuova fattispecie dell'autoconsumo condiviso e l'eliminazione in diversi casi del vincolo di autoconsumo”.
Modifiche che hanno fatto decollare la misura, che conta oggi - fa sapere il ministro - "1,5 miliardi di euro risorse già impegnate, 15.000 imprese già finanziate, oltre 3.000 imprese che hanno già concluso l'investimento, di cui la metà hanno ricevuto il saldo del contributo, altre 4.000 imprese che hanno avviato i lavori".
Con la modifica del PNRR e l'aggiunta del capitolo REPowerEU (diventato la settima mission del Piano) la dotazione originaria di 1,5 miliardi è stata incrementata con la previsione di ulteriori 850 milioni di euro. La misura Parco agrisolare arriva così a tarare 2,3 miliardi di euro. Il decreto che sblocca la nuova iniezione di risorse, emanato il 17 aprile e ammesso alla registrazione della Corte dei Conti il 12 giugno, è stato trasmesso alla Commissione europea, che ora dovrà autorizzare formalmente il potenziamento del regime di aiuto.
La dotazione aggiuntiva permetterà di coprire tutti i progetti ammissibili, finanziando ulteriori imprese entro dicembre, e di triplicare il target finale di potenza totale installata a giugno 2026, da 375 megawatt a 1,38 gigawatt.
In più, annuncia Lollobrigida, è prevista l'emanazione di un nuovo bando dedicato esclusivamente alle regioni del Mezzogiorno con un budget di 250 milioni di euro.
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