PN Metro Plus: nuovi investimenti per oltre 260 milioni a Bari

Attraverso una rimodulazione che ha coinvolto il PN Metro Plus 2021-2027 e il Programma operativo complementare (POC Metro) relativo al PN Città Metropolitane 2014-2020, il Comune di Bari ha previsto nuovi interventi a sostegno dell’economia del mare, delle periferie e della mobilità sostenibile per un totale di oltre 260 milioni di euro.

Le novità sui bandi del PN Metro Plus 2021-2027

In arrivo importanti investimenti per la rigenerazione urbana cofinanziati dal FESR, che interessano la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, la promozione del turismo sostenibile, gli incentivi alla mobilità sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane.

Gli investimenti del PN Metro Plus 2021-27 a Bari

Partendo dal PN Metro Plus e Città medie Sud, cioé l'erede del PN Metro 2014-2020 che dispone nel settennato 2021-2027 di risorse per circa 3 miliardi di euro, al Comune di Bari sono destinati complessivamente oltre 200 milioni di euro.

Le principali variazioni oggetto della riprogrammazione del PN per Bari riguardano le cosiddette “strategie territoriali integrate”, su cui si è intervenuto soprattutto per rafforzare la strategia del mare. Oltre a permettere la conclusione dei cantieri avviati su tutta la costa cittadina (lungomare Santo Spirito, parco del Faro, collegamento tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta, waterfront di Bari vecchia), il PN Metro Plus favorirà la realizzazione di connessioni verdi tra il mare e i quartieri più interni della città (fiumi verdi), attraverso la riqualificazione, la rinaturalizzazione e la messa in sicurezza delle lame e delle aree limitrofe.

Questi investimenti saranno supportati dall'attivazione di incentivi per stimolare l’attivazione di servizi pubblici e privati dedicati alla blue economy, come ad esempio attrezzamento spiagge, servizi per il tempo libero e animazione, per un investimento complessivo di 4 milioni di euro.

Gli interventi più rilevanti sono compresi nella Priorità 7, relativa agli interventi di rigenerazione urbana, per promuovere uno sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo. I progetti per la città di Bari riguardano il parco delle Lamie (compendio ex RAI) e la messa in sicurezza e rinaturalizzazione di Lama Picone nel Municipio IV, per un totale di oltre 11 milioni di euro, il completamento del parco di Lama Balice (6 milioni di euro) e la rinaturalizzazione e riqualificazione di Lama Valenzano (2 milioni di euro).

Ulteriori 7,5 milioni sono dedicati ai lavori di riqualificazione di Villa Giustiniani e al completamento degli interventi del Piano Periferie nel quartiere Libertà (corso Mazzini, area ex Manifattura Tabacchi, piazza De Nicola).

Sul fronte della mobilità sostenibile cittadina, con la rimodulazione dei fondi PN Metro Plus, sono state allocate risorse per la realizzazione dei Park & Ride in via Tommaso Fiore (3,5 milioni) e in via Mitolo e di una stazione per la ricarica di autobus elettrici con annesso parcheggio di scambio, per un importo complessivo di 11,8 milioni. Infine, sono previsti fondi per 4,5 milioni per il completamento del servizio di raccolta porta a porta anche per le utenze non domestiche e per la realizzazione di ulteriori centri comunali di raccolta.

Il POC Metro 2014-20 per la città di Bari

Quanto al POC Metro 2014-2020, che vale complessivamente circa 42 milioni di euro, la riprogrammazione ha consentito di inserire progetti a supporto delle politiche di mobilità sostenibile, prevedendo anche incentivi - in forma di buoni, voucher e rimborsi -, in linea con le politiche identificate dai Mobility Manager.

Tra gli interventi previsti:

• MUVT 365, l'abbonamento per utilizzo del trasporto pubblico a tariffa agevolata al costo di 20 euro, finanziato con 5 milioni di euro;
• MUVT in bici, i contributi per l’acquisto di biciclette e prosecuzione della misura che prevede voucher km, cui sono destinati 300mila euro.

Infine, la rimodulazione ha riservato circa 2 milioni di euro alla conferma per altre due annualità dell’iniziativa “Le due Bari”, che mira a valorizzare il patrimonio culturale immateriale mediante attività di spettacolo, anche di carattere innovativo con valenza culturale e sociale, promuovendo iniziative formative e laboratori dedicati alle arti performative.

Per approfondire: La guida ANCI Lombardia sulle opportunità di finanziamento per gli Enti locali