UE: nuove regole per promuovere i network a banda larga e wireless
Obiettivo del documento è favorire l'applicazione delle ICT in vari settori, affinché possano essere affrontati i principali problemi della nostra epoca (cambiamenti climatici, invecchiamento della popolazione, disoccupazione ecc.).
A tal fine, il pacchetto prevede le seguenti misure:
- una raccomandazione della Commissione sull’accesso regolato alle reti di accesso di nuova generazione (NGA),
- una proposta di decisione della Commissione per l'elaborazione di un programma strategico volto a promuovere una gestione efficiente dello spettro radio,
- una comunicazione sulla banda larga volta a perseguire gli obiettivi comunitari descritti nell'Agenda digitale.
La raccomandazione definisce nuove regole per gli operatori del settore delle telecomunicazioni allo scopo di:
- incoraggiare nuovi investimenti nei network a banda larga ad alta velocità,
- salvaguardare la libera conocorrenza, affinché anche nuovi operatori abbiano accesso garantito all'interno del mercato.
Il documento, volto ad evitare divergenze tra gli Stati membri, tende a rafforzare i seguenti principi:
- la regolamentazione dei prezzi per l'accesso ai network in fibra ottica dovrà rifelttere a pieno i rischi d'investimento,
- le autorità nazionali dovranno disporre di vari strumenti per garantire la libera concorrenza degli operatori nel mercato,
- il supporto delle iniziative di cofinanziamento sui network NGA.
La proposta di decisione, invece, prevede un programma quinquennale per la pianificazione e l'armonizzazione dello spettro radio all'interno dell'UE. Il documento include vari step per l'implementazione di misure volte a garantire una gestione efficiente dello spettro radio, riservandone una parte esclusivamente ai servizi a banda larga senza fili (wireless).
Il programma è incentrato sui principi di efficienza e flessibilità, neutralità e libera concorrenza, affinché gli Stati membri possano garantire entro il 2013 ai propri cittadini servizi a banda larga in linea con gli standard di oggi. Attualmente l'UE, in materia di utilizzo della banda larga, raggiunge un livello pari al 24,8% su scala mondiale, ma solo l'1% dei cittadini europei si connette a internet direttamente da casa propria mediante tecnologia a fibra ottica ad alta velocità (in Giappone il 12%, nella Corea del Sud il 15% dei cittadini).
Come enunciato nell'ultima misura del pacchetto normativo, per perseguire al meglio gli obiettivi fissati nell'Agenda digitale, gli Stati membri e le istituzioni comunitarie dovranno incentivare gli investimenti (pubblici e privati) nei network a banda larga.
"La velocità della banda larga è ossigeno per le comunicazioni digitali, essenziale per la prosperità e il benessere dell'Europa", ha affermato il vicepresidente Neelie Kroes. "Queste misure contribuiranno a far sì che i cittadini europei fruiscano di internet in maniera ottimale, all'altezza delle loro aspettative, per poter accedere ai servizi e ai contenuti internet desiderati".