Spending review: quest'anno si tira la cinghia per 4,2 miliardi
Il famigerato programma di spending review proposto dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, è stato approvato lo scorso 30 aprile dal Consiglio dei ministri. Chi si aspettava di più ha già affermato che "la montagna ha partorito un topolino". Presentando il rapporto sulla spesa pubblica redatto dal ministro, l'esecutivo sottolinea che il costo di produzione dei servizi pubblici è aumentato in trent'anni molto di più che nel settore privato con un aggravio di spesa di circa 70 miliardi. L'elevata incidenza della spesa per pensioni (237 miliardi, 36,3% del totale) costituisce uno dei tratti unici della finanza pubblica italiana.
Alla luce dell'attuale situazione economica il governo ha ritenuto necessario un intervento di riduzione della spesa pubblica complessiva di 4,2 miliardi per il 2012, al quale tutte le PA devono concorrere.
Le stime dicono che una riduzione di 4,2 miliardi, da ottenersi in 7 mesi (1° giugno-31dicembre 2012) equivale a 7,2 miliardi su base annua.
Per raggiungere questo obiettivo, l'esecutivo ha nominato Enrico Bondi (l'uomo che salvò la Parmalat dopo il noto crack) commissario straordinario, che continuerà il lavoro svolto dal ministro Giarda, e due consulenti di fama internazionale: Francesco Giavazzi per il settore degli aiuti alle imprese, Giuliano Amato per quello di partiti e sindacati.
Due gli intenti del governo:
- Revisione dei flussi di spesa pubblica ai fini della loro riduzione.
- Riorganizzazione delle attività ai fini di una più efficiente erogazione dei servizi, dell'eliminazione degli sprechi e della realizzazione di economie di bilancio
I principali tagli riguarderanno i seguenti settori: giustizia, istruzione, trasporti, interno, forze armate. Nel primo settore menzionato la scure si abbatterà sopratutto sulle prefetture: spariranno 30 sedi prefettizie per far posto agli "sportelli per i cittadini". Per quanto riguarda delle scuole, verrà svolto un efficientamento del sistema delle supplenze e della gestione degli affitti dell'amministrazione centrale del ministero dell'Istruzione e l'acquisto online di beni e servizi. Sul fronte dei trasporti sono nel mirino la Motorizzazione civile e le autorità portuali. Nel settore difesa sono previsti corposi tagli al personale, in particolare quello civile e la riorganizzazione dell'assetto organizzativo del ministero.
Il governo ricorda però di aver già avviato la riforma della spesa pubblica sin dal suo insediamento, con il decreto legge Salva Italia. Vediamo le misure adottate finora.
DEFINIZIONE DEL TETTO MASSIMO RETRIBUTIVO ANNUO DEI MANAGER PUBBLICI
Il tetto, pari alla retribuzione del primo presidente della Corte di Cassazione che, nell'anno 2011, è stata di 293.659,95 euro, riguarda tutti coloro che hanno un rapporto di lavoro (subordinato o autonomo) con le amministrazioni pubbliche statali, comprese le Autorità indipendenti. Non è più consentita la cumulabilità tra le pensioni.
PROVINCE
Il decreto Salva Italia aveva introdotto una serie di disposizioni che comportano risparmi della spesa pubblica e razionalizzazione dell'amministrazione con interventi sulle province e sulle relative funzioni. In particolare, il decreto legge ha abolito le giunte.
RIDUZIONE DELLE "AUTO BLU"
Il Dipartimento della funzione pubblica ha incaricato Formez PA di censire le "auto blu" e "grigie" (Le prime sono quelle riservate ai vertici della pubblica amministrazione, le seconde sono le auto di servizio).
Lo studio ha rivelato che, nel 2011, il numero di auto a disposizione delle amministrazioni è pari a 64.524, di cui 59.022 sono assegnate alle amministrazioni pubbliche locali e 5.502 all'amministrazione pubblica centrale. Già nel 2011 c'è stato un taglio del 13% rispetto al 2010.
Il governo Monti ha modificato la norma del precedente Esecutivo nella parte in cui impone l'utilizzo alternativo dei mezzi di trasporto pubblico solo quando ne venga assicurata "uguale efficacia"; è stata inoltre eliminata la disposizione che concedeva alle amministrazioni un termine di trenta giorni per la comunicazione al Dipartimento della funzione pubblica dell'acquisto o della presa in possesso di un'autovettura. Il risparmio stimato è di oltre 300 milioni di euro così divisi: 250milioni di euro l'anno dalle amministrazioni locali; 60 milioni l'anno dall'amministrazione centrale.
RIDUZIONE DEI VOLI DI STATO
Il governo ha dettato nuovi criteri per i voli di Stato Il risparmio di spese, a seguito della contrazione delle ore/volo pari al 92 per cento, comporta un risparmio, su base annua, di 23,5 milioni di euro.
RIDUZIONE SPESE PER LA DIFESA
Il governo è intervenuto per garantire la sostenibilità finanziaria e l'efficacia operativa delle forze armate. Il 50% del bilancio viene assegnato alla spesa del personale; la parte restante viene divisa a metà tra addestramento e investimenti. Punti salienti della riforma sono: l'introduzione di forme di flessibilità della programmazione finanziaria; una graduale revisione numerica del personale militare e civile, che – nel lungo periodo (2024) – ha l'obiettivo di ridurre il personale militare a 50 mila unità ed a 20 mila unità quello civile; un riordino complessivo dell'assetto organizzativo del ministero della Difesa; una rimodulazione dei programmi di ammodernamento tecnologico.
ECONOMICITÀ ED EFFICIENZA DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA
A febbraio 2012, il presidente del Consiglio ha diramato una circolare per assicurare l'economicità e l'efficienza nell'azione amministrativa di tutte le strutture che dipendono dal ministero dell'Economia e delle Finanze e dalla presidenza del Consiglio.
OPERAZIONE TRASPARENZA
Il governo ha sollecitato la pubblicazione dei redditi dei ministri.
RIFORMA DELLA PROTEZIONE CIVILE
La riforma della Protezione civile approvata in via definitiva il 30 aprile 2012 riorganizza la struttura operativa e accelera i tempi d'azione del Servizio nazionale per la protezione civile. L'obiettivo, oltre a rafforzare l'efficacia nel monitoraggio il controllo e nella gestione delle emergenze, è di contenere le spese di gestione.
SOPPRESSIONE DI ENTI E ORGANISMI
Con il decreto "Salva Italia" sono stati ridotti i costi degli apparati pubblici. In particolare sono stati soppressi:
- L'INPDAP e l'ENPALS e le relative funzioni sono state attribuite all'INPS;
- L'Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in
Puglia e Lucania (EIPLI). Tutte le funzioni sono state attribuite alle Regioni
interessate;
- L'Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua;
- L'Agenzia per la sicurezza nucleare
- L'Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale
- La Commissione Nazionale per la vigilanza sulle Risorse idriche
RIDUZIONE DEL NUMERO DI COMPONENTI DELLE AUTORITÀ INDIPENDENTI
La riduzione ha riguardato:
- Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (da 8 a 4
componenti);
- Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici (da 7 a 3) - Autorità per l’energia elettrica e il gas (da 5 a 3)
- Autorità garante della concorrenza (da 5 a 3)
- CONSOB (da 5 a 3)
- Consiglio dell’ISVAP (da 6 a 3)
- Commissione per la vigilanza sui fondi pensione (da 5 a 3)
- CIVIT (da 5 a 3)
- Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei
servizi pubblici essenziali (da 9 a 5)
Links
Il Rapporto Giarda