Giovani: Rinaldi (Idv), manca decreto attuativo per avviare le Srl a 1 euro
Nonostante la conversione in legge del decreto liberalizzazioni, non è ancora possibile costituire una società semplificata a responsabilità limitata (Ssrl), il nuovo tipo di forma societaria, inserito nel Dl 1/2012 del 24 gennaio scorso, che permette ai giovani fino a 35 anni di avviare un'impresa con capitale sociale pari a 1 euro e senza pagare né oneri burocratici né le spese per il notaio. Niccolò Rinaldi, capo delegazione dell'Italia dei Valori al Parlamento Europeo, è intervenuto sulla questione sollecitando il Governo, e richiedendo l'intervento di Antonio Tajani, commissario Ue per l'industria, per velocizzare l'attuazione del decreto.
L'articolo 3 del decreto liberalizzazioni, divenuto legge il 22 marzo scorso, intende incentivare gli under 35 anni a creare una Ssrl, un tipo di società a responsabilità limitata che favorisce l'imprenditorialità giovanile. Le novità prevedono la possibilità di avviare un'impresa con capitale sociale di 1 euro, l'esenzione dai diritti di bollo e di segreteria, oltre a venire meno l'obbligo di passare per il notaio. Il problema, denuncia Rinaldi, è che ad oggi, “trascorsi ben oltre 4 mesi e mezzo dal decreto, dobbiamo registrare che non è possibile costituire questa tipologia societaria a causa dell’inadempienza del Ministero della Giustizia, il quale avrebbe dovuto emanare un decreto attuativo, secondo la norma, entro il 23 maggio”.
Per risolvere l'impasse, l'eurodeputato dell'Idv, ha scritto al commissario Tajani, “per sottoporre alla sua attenzione quanto sta vivendo la categoria dei giovani imprenditori, un settore che dovrebbe rappresentare una delle colonne portanti del futuro del nostro Paese”. Rinaldi si augura che un intervento del commissario per l'industria possa spingere il Governo ad attuare il provvediemento “nei tempi più rapidi e senza ulteriori ritardi, proprio in nome delle liberalizzazioni che la stessa Europa vuole”.