Autorità per i contratti pubblici: a breve il bando-tipo per la trasparenza nelle gare d'appalto
E' in dirittura d'arrivo il documento che disciplinerà le cause di esclusione dai bandi di gara e a cui tutte le stazioni appaltanti dovranno attenersi prima di estromettere un'impresa da una procedura. Un bando-tipo da circa 50 pagine che l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici ha già inviato in bozza alle associazioni di categoria per il parere.
Il mandato all'authority deriva dal Decreto Sviluppo 70/2011, che, modificando il Codice Appalti, stabilisce che "i bandi sono predisposti dalle stazioni appaltanti sulla base di modelli approvati dall'Autorità". Tali modelli sono appunto i bandi-tipo e hanno l'obiettivo di fornire un quadro preciso dei motivi di esclusione dalle gare - che si tratti di lavori, servizi o forniture - ed evitare l'esplosione di controversie per decisioni giudicate arbitrarie.
Nel dettaglio, sarebbero tre le cause di esclusione.
La prima è la violazione degli adempimenti previsti dal Codice Appalti e dal regolamento, tra cui figurano:
- il possesso dei requisiti generali e speciali richiesti per la partecipazione,
- il versamento del contributo all'Autorità dei contratti pubblici,
- i termini per la presentazione delle offerte,
- il divieto di offerte plurime.
La seconda causa di esclusione riguarda l'incertezza sul contenuto o sulla provenienza del plico, mentre l'ultima è relativa alla non integrità o ad altre irregolarità, ad esempio la mancata sottoscrizione da parte del titolare dell'impresa o del legale rappresentante, sempre con riferimento al plico contenente la documentazione.
Le osservazioni delle associazioni delle imprese sulla bozza sono attese entro il 16 luglio, per arrivare a una formulazione definitiva entro settembre.