Fedart Fidi: strategie per promuovere il sistema dei Confidi
Una tre giorni dedicata al tema della sostenibilità del sistema dei Confidi in Italia e, in particolare, alle strategie presenti e future per superare la crisi economica e promuovere un migliore accesso al credito da parte delle pmi. E' quanto si è svolto l'11, 12 e 13 ottobre scorsi a Palermo, in occasione dell'annuale convention organizzata da Fedart Fidi, Federazione Nazionale Unitaria dei Consorzi e delle Cooperative Artigiane di Garanzia. Tra i diversi temi affrontati, la filiera ottimale della garanzia retail, l'evoluzione del Fondo Centrale di Garanzia e la definizione di un modello di rating integrato.
Filiera ottimale della garanzia retail ed evoluzione del Fondo Centrale di Garanzia
Nel corso di una sessione specificatamente dedicata al tema, Leonardo Nafissi, direttore di Fedart Fidi, ha presentato la seconda fase del progetto strategico dal titolo "Architettura e Filiera Ottimale della Garanzia Retail", in cui si propone una riforma del Fondo Centrale di Garanzia (FCG) in vista di un’operatività tramite portafogli di finanziamenti in controgaranzia costruiti dai Confidi stessi.
Una proposta, questa, che, sfruttando le normative vigenti e utilizzando modalità semplificate già in uso presso il FCG, è volta ad agevolare il percorso di accesso al fondo stesso da parte delle pmi e a stimolare un maggiore volume di finanziamenti a parità di risorse pubbliche.
Contestualmente, la presidente del FCG, Claudia Bugno, ha sottolineato l'importanza dell'attivazione, da un lato, di una piattaforma informatica per agevolare il dialogo tra fondo e soggetti che operano al suo interno e tra i soggetti stessi e, dall'altro, di un servizio di monitoraggio, in collaborazione con le Regioni, degli interventi attivati, al fine di giungere a una armonizzazione a livello nazionale.
Definizione di un modello di rating integrato
Nel corso dell'ultima giornata di incontri, Fedart Fidi ha poi presentato un progetto strategico, nato in collaborazione con KPMG Avisory SpA, per la definizione di un modello di rating destinato a rendere più efficiente e attenta l'attività dei confidi associati. Il progetto si basa sull'integrazione dello studio dei dati di bilancio con un'analisi di tipo qualitativo (particolarmente decisiva nel caso di piccole realtà economiche), con l'obiettivo di sviluppare nei confidi una migliore capacità di valutazione delle imprese.
Fedart prevede l'attuazione di tre macro-fasi per lo sviluppo del modello di rating integrato:
- analisi dei dati e delle fonti informative disponibili e definizione degli aspetti metodologici;
- sviluppo del modello in versione prototipale e test (fase pilota), seguito da una definizione delle specifiche funzionali per l'implementazione della soluzione a regime;
- implementazione della soluzione a regime.
Prospettiva a lungo termine è dunque quella di dotare i confidi soci di uno strumento di previsione e gestione del rischio di credito attraverso un sistema di rating integrato e proprietario che, nel lungo periodo, assicuri la stabilità dello strumento di garanzia e promuova la relazione con il sistema bancario.