Abruzzo: 7,6 milioni per i Piani di zona dei servizi sociali
Con l'obiettivo di garantire la continuità dei servizi destinati alle persone svantaggiate, la Giunta regionale ha approvato - su proposta dell'assessore alle Politiche Sociali Paolo Gatti - lo stanziamento di 7,62 milioni di euro per il cofinanziamento dei Piani di Zona dei Servizi Sociali. L'iniziativa, spiegano dall'assessorato, acquista un ruolo particolarmente importante in un momento in cui le risorse statali per il sociale sono sempre più scarse.
Il Piano di Zona dei Servizi Sociali rappresenta lo strumento di programmazione per la gestione unitaria dei servizi alla persona e provvede all'attuazione sul piano locale delle strategie di politica sociale previste dal PSR (Piano Sociale Regionale). Nello specifico, un piano di zona si occupa di:
- realizzare il sistema integrato di interventi e servizi sociali, coinvolgendo la comunità locale;
- provvedere alle necessità locali emergenti in ambito sociale, misurandone l'impatto sociale del piano di zona;
- mobilitare e coordinare le risorse pubbliche e private sul territorio;
- ripartire la spesa a carico di ciascun soggetto coinvolto nelle azioni programmate in materia d'integrazione socio-sanitaria.
La definizione dei piani è regolata dalla Legge quadro sull'assistenza e i servizi sociali n. 328/2000, che stabilisce che i Comuni, associati in ambiti territoriali e d'intesa con le aziende sanitarie locali, provvedano, nell'ambito delle risorse disponibili e secondo le indicazioni del Piano Sociale Regionale, a definire i programmi triennali degli interventi sociali e socio-sanitari.
Sempre nell'ambito del sociale, è stato approvato lo stanziamento di 6 milioni di euro di risorse del FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate) che saranno destinate ai Comuni per aumentare il numero dei bambini nei nidi pubblici e privati. Le risorse, che - spiegano dall'assessorato - hanno lo scopo di "favorire la qualità della vita dei cittadini garantendo migliori servizi di cura e conciliazione", saranno erogate tramite voucher alle famiglie per il sostegno delle spese di gestione. Dello stanziamento complessivo, 700mila euro sono indirizzati all'Aquila, mentre le restanti risorse saranno suddivise fra gli altri comuni abruzzesi.