Fondi strutturali: il punto su Piano Azione Coesione e Fondo Sviluppo e Coesione
Dalla riprogrammazione dei fondi strutturali realizzata con il Piano d’Azione per la Coesione (PAC) alle risorse sbloccate a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), passando per la ricostruzione in Abruzzo e l’accelerazione dell’attività svolta dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, il Cipe. Il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca sintetizza nel suo rapporto di fine mandato i progressi nell'attuazione dei 52 Programmi operativi regionali conseguiti nei suoi sedici mesi di attività, ricordando che, al 31 dicembre 2012, solo uno non ha centrato l'obiettivo annuale, quello sugli Attrattori culturali, naturali e turistici, che ha perso 33 milioni di euro.
Piano Azione Coesione (PAC)
Attraverso il Piano d’Azione per la Coesione, il Ministero ha riprogrammato nel 2012 11,9 miliardi di euro, di cui 9,9 miliardi confluiti nel Fondo di rotazione di cui alla legge n. 183/1987, con l'obiettivo di accelerare l’attuazione della programmazione 2007-2013 e di preparare la transizione verso la programmazione 2014-2020. Le prime due fasi di riprogrammazione hanno collocato un totale di 6,4 miliardi, destinate prevalentamente a istruzione, reti ferroviarie e digitali e servizi di cura. La terza e ultima fase, invece, ha riprogrammato 5,5 miliardi in favore di misure anticicliche e per accelerare progetti in ritardo nell'attuazione.
Fondo Sviluppo Coesione (FSC)
A valere sull'ex Fondo per le aree sottosviluppate (FAS), ora FSC, sono state mobilitati circa 24,5 miliardi di euro, che hanno interessato per 6,2 miliardi le amministrazioni centrali e per 18,3 miliardi per le amministrazioni regionali.
Per quanto riguarda i fondi destinati alle amministrazioni centrali, circa metà sono andati alla ricostruzione in Abruzzo - cui è dedicato un approfondimento all'interno del rapporto - , mentre le risorse residue sono state assegnate per interventi con riferimento a:
- infrastrutture di mobilità,
- scuola università e centri di ricerca,
- manutenzione straordinaria del territorio,
- altre infrastrutture,
- promozione d'impresa.
Relativamente alle amministrazioni regionali, invece, le decisioni più rilevanti hanno riguardato il Sud e il settore delle infrastrutture di mobilità - cui sono stati destinati 6,9 miliardi, il 39% del totale - e la manutenzione del territorio, cui sono andati 4,4 miliardi, il 24,8% delle risorse. A seguire, gli stanziamenti per la promozione d'impresa (8,4%), per l'istruzione e la ricerca (7,3%), le infrastrutture sanitarie (4,2%) e la riqualificazione urbana (2,5%).
Links
Rapporto di fine mandato
PAC
FSC