Ricerca: Clean Sky 2, verso il programma Ue 2014-2020 per l’aeronautica
Maggiori investimenti nelle attività di ricerca e più sperimentazioni. Queste le principali richieste presentate alla Commissione europea da 16 aziende aeronautiche europee per garantire la continuazione del programma Clean Sky Joint Technology Initiative (JTI) dopo il 2013. Il programma - nato nel 2008 - promuove un trasporto aereo intelligente ed eco-sostenibile, attraverso partenariati pubblico-privati che coinvolgono 86 organizzazioni, 54 imprese, 15 centri di ricerca e 17 università di tutta Europa.
Con la proposta presentata alla Commissione Ue, le 16 aziende dell'aeronautica intendono garantire il rifinanziamento di Clean Sky JTI nell’ambito del nuovo programma europeo per la ricerca Horizon 2020.
La proposta comprende il work plan 2014-2020 del nuovo programma Clean Sky JTI, che si chiamerà Clean Sky 2 e promuoverà progetti innovativi con particolare attenzione alle tecnologie di nuova generazione. L’obiettivo è rafforzare la competitività dell’industria aeronautica europea, aprendo nuove finestre sul mercato internazionale.
Il 10 luglio - ha annunciato la commissaria per la ricerca, Máire Geoghegan-Quinn - la Commissione europea presenterà un nuovo pacchetto di investimenti per i partenariati pubblico-privati nella ricerca, tra cui rientrerà anche la prossima fase del programma Clean Sky, a beneficio di pmi, organizzazioni di ricerca e università.
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