Internazionalizzazione: missione imprenditoriale in Kazakistan
Al via la missione imprenditoriale promossa da Ministero dello Sviluppo economico, Farnesina, Confindustria e Agenzia ICE in Kazakistan. Partecipa anche SACE, che ha allo studio progetti per 500 milioni di euro.
Il Kazakistan ha registrato nei vent'anni successivi all'indipendenza un tasso di crescita tra i più alti al mondo, in media circa l'8%, secondo soltanto a Cina e Qatar. Nel 2013 il PIL è cresciuto del 5,9%, trainato in particolare dal consumo privato (+10%). Tra i settori in crescita figurano soprattutto le costruzioni, il comparto moda e l'agro-alimentare.
Con un flusso di export pari a 700 milioni di euro, l’Italia è il secondo maggior esportatore europeo in Kazakistan, dopo la Germania, e il sesto a livello globale. Questa performance è trainata dalla meccanica strumentale (che da sola rappresenta il 43,3% dell’export italiano nel Paese) e dalla moda (22,1%).
La missione imprenditoriale organizzata dai Ministeri dello Sviluppo economico e degli Affari esteri, da Confindustria e Agenzia ICE prende il via dalla capitale Astana dove si terrà un forum economico alla presenza di rappresentanti istituzionali di Italia e Kazakistan, seguito da una sessione di incontri B2B. Martedì la delegazione italiana, guidata dal viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, si trasferisce ad Almaty, dove si terranno un'ulteriore sessione di incontri tra operatori e visite su base settoriale.
Anche il gruppo assicurativo-finanziario SACE partecipa alla missione in Kazakistan. “Sebbene molto complesso sotto il profilo operativo”, si legge in una nota del gruppo, “il Paese sta investendo in diversificazione e offre opportunità in un’ampia gamma di settori, oltre l’oil&gas: infrastrutture, tecnologie meccaniche, agroalimentare, tessile e abbigliamento”.
Fra le azioni intraprese dal Governo kazako volte a stimolare la crescita e lo sviluppo del tessuto industriale locale, nota ancora SACE, spiccano un piano di investimenti pubblici da 5 miliardi di dollari, che mira a potenziare il ruolo del Kazakistan nel trasporto aereo, marittimo e ferroviario a livello regionale, e la collaborazione con istituzioni finanziarie multilaterali per sostenere le imprese di piccole e medie dimensioni.
SACE ha allo studio 500 milioni di euro di nuovi progetti e punta a consolidare il posizionamento del Made in Italy in una gamma diversificata di comparti industriali. Il portafoglio di operazioni di export e investimenti italiani assicurati da SACE in Kazakistan ammonta a 67 milioni di euro e si concentra prevalentemente nei settori dell’industria metallurgica, delle infrastrutture e delle costruzioni.
Photo credit: mariusz kluzniak / Foter / CC BY-NC-ND