Internazionalizzazione - missioni MISE in Turchia e Azerbaigian
Scopo delle missioni: consolidare i rapporti bilaterali e individuare nuove opportunità per le imprese italiane all'estero.
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Si conclude una settimana di missioni per il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, che si è recato in Turchia, prima, e in Azerbaigian, poi, per una serie di incontri istituzionali volti a rafforzare la cooperazione e a promuovere nuove occasioni di business per le imprese italiane e le controparti straniere.
Missione in Turchia
Il ministro Calenda si è prima recato a Istanbul, dove ha incontrato le controparti istituzionali turche allo scopo di:
- definire nuovi settori di sbocco e opportunità per le imprese italiane in Turchia,
- individuare i mercati target per la promozione del Made in Italy nel 2017,
- incrementare le opportunità di cooperazione.
Tra i settori individuati come prioritari per le relazioni Roma-Ankara figurano:
- elettromedicale,
- infrastrutture e costruzioni,
- logistica,
- energie rinnovabili,
- Industria 4.0 Smart Tech,
- meccanica strumentale,
- moda,
- lifestyle,
- alimentare.
Nel colloquio tra Calenda e il ministro dell’Economia turco Nihat Zeybekci sono state sottolineate le "significative potenzialità di sviluppo dell’interscambio e degli investimenti bilaterali", in particolare per i comparti delle infrastrutture e dell’energia. I due ministri hanno, inoltre, presieduto la prima riunione della Joint Economic and Trade Commission (Jetco), "l’organismo di cooperazione bilaterale" volto ad "affrontare con continuità le questioni di reciproco interesse" in ambito politico e commerciale.
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A margine della visita di Calenda in terra turca, SACE (Gruppo Cassa depositi e prestiti) e l'omologa agenzia di export credit TÜRK EXIMBANK hanno annunciato la firma di un accordo di co-assicurazione finalizzato a promuovere le relazioni commerciali tra le imprese dei due Paesi.
Missione in Azerbaigian
Dopo Istanbul, la missione del ministro Calenda ha fatto tappa a Baku, capitale dell'Azerbaigian. Al centro della missione il bisogno di individuare nuovi mercati di sbocco per le aziende italiane, oltre che di "riaffermare il carattere strategico che l’Italia attribuisce al rapporto con l’Azerbaigian in settori fondamentali per i due Paesi", in primis quello energetico, che promette di essere ulteriormente rafforzato con la conclusione del gasdotto Tap (Trans-Adriatic Pipeline).
A colloquio con il presidente della Repubblica Ilham Aliyev,il numero uno del dicastero di Via Veneto ha poi ribadito la disponibilità delle imprese italiane di partecipare al processo di diversificazione del sistema produttivo del Paese del Caucaso.
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Photo credit: Michał Dubrawski via Foter.com / CC BY-ND