Pacchetto Servizi - Confprofessioni presiede gruppo lavoro Ue
A giugno il working group Pacchetto Servizi del Ceplis, guidato da Confprofessioni, presenterà la sua posizione sui servizi professionali.
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In occasione dell'assemblea generale del Consiglio europeo delle professioni liberali (Ceplis), in programma il 16 giugno a Malta, il gruppo di lavoro Pacchetto Servizi del Ceplis, guidato da Confprofessioni, illustrerà la posizione del Consiglio in merito al Pacchetto Servizi, presentato a inizio gennaio dalla Commissione Ue.
Pacchetto Servizi
Il 10 gennaio la Commissione Ue ha presentato, nell'ambito della strategia per il mercato unico digitale, il Pacchetto Servizi, che prevede quattro iniziative volte a facilitare l'adempimento delle formalità amministrative per i prestatori di servizi e ad aiutare gli Stati membri nell'individuazione delle prescrizioni eccessivamente onerose od obsolete per i professionisti che operano a livello nazionale o transfrontaliero.
Nel dettaglio le quattro misure proposte dall'Esecutivo UE sono:
- e-card europea dei servizi: una procedura elettronica che renderà più facile fornire servizi all'estero, riducendo anche i costi amministrativi;
- valutazione della proporzionalità delle norme nazionali sui servizi professionali: la Commissione Ue propone di razionalizzare e di chiarire il modo in cui gli Stati membri sono tenuti a sottoporre a un esame di proporzionalità globale e trasparente le norme nazionali sui servizi professionali prima di adottarle o di modificarle;
- orientamenti per le riforme nazionali in materia di regolamentazione delle professioni: gli Stati membri sono invitati a valutare se le prescrizioni per l'esercizio della professione rispondono agli obiettivi nazionali di politica pubblica perseguiti;
- migliore notifica dei progetti di norme nazionali sui servizi: la Commissione Ue propone di perfezionare il meccanismo di notifica da parte degli Stati membri sui progetti di norme nazionali sui servizi, al fine di rendere il processo più rapido, efficace e trasparente.
Il Pacchetto Servizi - si legge in una nota del Ceplis - è stato accolto dal Consiglio europeo delle professioni liberali come una buona base di partenza per discutere, insieme agli stakeholder, alle istituzioni europee e alle amministrazioni nazionali, le iniziative proposte dalla Commissione Ue. Il Consiglio condivide la necessità di semplificare e di ridurre le procedure amministrative al fine di migliorare la fornitura di servizi nel mercato unico, ma è altrettanto necessario chiarire alcuni aspetti del Pacchetto Servizi, a partire dall'e-card europea dei servizi e dei suoi possibili collegamenti con la tessera professionale europea.
Secondo il Ceplis occorre evitare qualsiasi sovrapposizione tra i due strumenti, con la possibilità di definire una tassa massima per i fornitori di servizi che intendono ottenere l'e-card, al fine di evitare notevoli differenze di prezzo tra gli Stati membri.
Gruppo di lavoro Ceplis
Per analizzare a fondo il Pacchetto Servizi proposto dalla Commissione Ue il Ceplis ha istituito un gruppo di lavoro ad hoc, coordinato dal presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, e dalla responsabile del Desk europeo di Confprofessioni, Susanna Pisano.
In occasione della prima riunione del gruppo di lavoro, svoltasi a fine aprile, sono state individuate le criticità del Pacchetto servizi, insieme ai temi principali che saranno analizzati più da vicino dal working group.
Il gruppo avrà anche il compito di raccogliere le opinioni degli altri membri del Consiglio europeo delle professioni liberali sulle misure proposte dalla Commissione Ue e lavorerà per definire una posizione unitaria, che sarà presentata durante l'assemblea generale del Ceplis a giugno.
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