CETA - Mattarella, verso collaborazione concreta UE-Canada
Mentre il capo dello Stato è in Canada, la Commissione esteri del Senato dà al CETA il suo ok prima del voto in aula.
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Nelle stesse ore in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a Ottawa, definiva il CETA un "grande passo avanti di collaborazione concreta" per l'economia del Canada e dell'Unione europea, la Commissione Affari Esteri del Senato dava al trattato la sua approvazione con quindici voti a favore e sei contro.
Dopo la luce verde, a fine maggio, del Consiglio dei Ministri al disegno di legge di ratifica dell'accordo di libero scambio UE-Canada, è arrivato dunque nelle scorse ore il parere favorevole della Commissione presieduta da Pier Ferdinando Casini. A questo punto il provvedimento dovrà passare all’esame dell’Aula di Palazzo Madama.
Per entrare in vigore ufficialmente nell'Unione, lo ricordiamo, il trattato dovrà essere ratificato da tutti i parlamenti nazionali e regionali degli Stati membri.
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L'accordo UE-Canada in 7 punti
Il cosiddetto CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement), approvato dalla plenaria del Parlamento europeo lo scorso febbraio a Strasbugo, è l'accordo con cui UE e Canada intendono migliorare lo scambio di beni e servizi e gli investimenti nei reciproci mercati.
Il trattato prevede 7 punti principali:
- l'eliminazione dei dazi doganali,
- l'apertura del mercato degli appalti pubblici,
- la semplificazione degli scambi di servizi,
- la promozione della cooperazione in campo normativo,
- la tutela delle innovazioni e dei prodotti agricoli con un'origine geografica specifica,
- l'incentivazione e la protezione degli investimenti,
- la salvaguardia della democrazia e delle norme di protezione dei consumatori e dell’ambiente.
Parallelamente al CETA, in ballo tra UE e Canada vi è anche l'Accordo strategico di partenariato (Strategic Partnership Agreement), che ha l'obiettivo di migliorare la cooperazione bilaterale su un'ampia serie di questioni non connesse al commercio, dalla politica estera e di sicurezza alla lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, passando per lo sviluppo sostenibile, la ricerca e la cultura.
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Mattarella: CETA passo in avanti di collaborazione concreta
Proprio nelle stesse ore in cui la Commissione Affari esteri del Senato dava l'ok al CETA, il capo dello Stato Sergio Mattarella, durante la sua visita in Canada, ha dichiarato che l'accordo è “un grande passo avanti di collaborazione concreta ed è importante per l'economia” di entrambe le parti.
“Una società aperta - ha proseguito il presidente della Repubblica - si caratterizza anche per le scelte che sa compiere a favore della crescita dell'intera umanità”. In tal senso, Canada e Italia condividono “la passione e l'impegno per diverse e importanti sfide”, tra cui la lotta ai cambiamenti climatici e “la promozione di un'economia e di un commercio internazionali liberi ed equi”. Il CETA, ha concluso Mattarella, andrà ben oltre le questioni di ambito commerciale e sarà anche un “fattore di collaborazione politica e di pace”.
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