Sviluppo sostenibile – i progressi UE al Forum urbano mondiale
L’UE sta svolgendo un ruolo di apripista in tema di sviluppo urbano sostenibile. E in Malaysia fa il punto sugli impegni assunti 15 mesi fa: dall'agenda urbana alla definizione unica di città.
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Al Forum urbano mondiale in Malaysia la Commissione europea tira le somme dei risultati conseguiti rispetto ai tre impegni assunti dall'UE e dai suoi partner 15 mesi fa.
Sviluppo urbano sostenibile: gli impegni UE
Sono tre gli impegni assunti dall’Unione europea, presentati alla conferenza delle Nazioni Unite Habitat III dell'ottobre 2016:
- Realizzare la nuova agenda urbana dell'UE;
- Elaborare una definizione globale e armonizzata delle città;
- Promuovere la cooperazione tra città nel campo dello sviluppo urbano sostenibile.
Le priorità tematiche poste al centro dell’Agenda Urbana europea fissata dal Patto al momento sono 12:
- inclusione dei migranti e dei rifugiati;
- qualità dell’aria;
- povertà urbana;
- alloggi a prezzo accessibile;
- economia circolare;
- adattamento ai cambiamenti climatici;
- transizione energetica;
- mobilità urbana;
- transizione digitale;
- acquisti pubblici;
- lavori e competenza nell’economia locale;
- uso sostenibile dei terreni e soluzioni ecologiche.
I progressi compiuti
Dalla loro presentazione, nota la Commissione al Forum urbano mondiale in Malaysia, sono stati compiuti progressi significativi nella loro realizzazione.
La cooperazione tra città si sta diffondendo in diversi continenti e sono stati compiuti passi importanti verso una definizione unica di "città" a livello mondiale; l'UE sta svolgendo un ruolo di apripista in tema di sviluppo urbano sostenibile con l'attuazione della propria Agenda urbana per l'UE.
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"Analogamente a quanto già fa contro il cambiamento climatico”, nota la Commissaria europea per la politica regionale Corina Cretu, “l'UE è pronta a porsi all'avanguardia per rendere pulite, sicure e prospere le città di tutto il mondo. L'Europa e i suoi partner stanno operando alacremente per la realizzazione di questi tre impegni concreti che contribuiscono a dare forma alle città di domani”.
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Agenda urbana per l’UE
Nell'ambito dell'agenda urbana per l'UE sono già stati stilati tre piani d'azione sui 12 previsti, che riguardano la povertà urbana, l'integrazione dei migranti e la qualità dell'aria e comprendono raccomandazioni politiche, buone pratiche e progetti da replicare nell'UE e nel mondo. Si prevede che tutti i piani d'azione saranno completati entro la fine del 2018.
Definizione globale di città
Per facilitare il monitoraggio e l'analisi comparativa, e in ultima analisi per decidere le strategie, è importante che in tutto il mondo sia usata una definizione uniforme di "città". L'UE lavora da tempo all'elaborazione di una definizione, che sarà presentata alle Nazioni Unite nel marzo 2019, in partenariato con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO), l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e la Banca mondiale.
Per ora la Commissione ha raccolto stime del livello di urbanizzazione di ogni paese del mondo e ha reso questi dati liberamente accessibili per agevolare il confronto con le definizioni nazionali. In occasione del Forum urbano mondiale la Commissione, mediante il suo Centro comune di ricerca, pubblica la banca dati mondiale dei centri urbani, che contiene dati relativi a tutti i 10mila centri urbani sparsi nel mondo. Si tratta della raccolta di dati sulle città più ampia e inclusiva mai pubblicata.
È in corso un'indagine in 20 paesi per raccogliere pareri sulla definizione su scala mondiale. In 12 paesi si stanno attuando progetti pilota per mettere a confronto la definizione mondiale con quelle nazionali e valutare le differenze. Nel corso del 2018 la Commissione e i suoi partner lavoreranno ad uno strumento gratuito online inteso ad aiutare i paesi a testare la definizione nei rispettivi territori.
Cooperazione tra città per lo sviluppo urbano sostenibile
Il programma di cooperazione internazionale urbana (IUC) dell'UE è stato varato nel 2016 per sostenere la realizzazione di questo impegno e per sviluppare in tutto il mondo la cooperazione tra città.
Attualmente il programma, con 35 abbinamenti, annovera 70 città partecipanti (35 nell'UE e 35 in paesi terzi). Ne sono esempi Francoforte (Germania) e Yokohama (Giappone), Bologna (Italia) e Austin (USA), Almada (Portogallo) e Belo Horizonte (Brasile).
Tutti i partenariati lavorano a piani d'azione locali riguardanti priorità urbane comuni, quali l'accesso alle risorse idriche, i trasporti o la salute, e condividono le conoscenze e le migliori pratiche per raggiungere gli obiettivi comuni.
In occasione del Forum urbano mondiale è stato lanciato un nuovo appello a costituire almeno altri 25 abbinamenti. I termini per la presentazione delle candidature da parte delle città sono stati prorogati dall'8 marzo 2018 alle ore 24.00 CET del 19 marzo 2018.