Asia: UE rilancia commercio e investimenti con ASEAN
In occasione dell’ASEM Day, Bruxelles rilancia i rapporti economici e commerciali con l’Asia e, in particolare, con l'ASEAN, la regione del Sudest Asiatico che è il terzo partner commerciale extra UE di Bruxelles, dopo Stati Uniti e Cina.
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Asia e ASEAN nell'agenda commerciale UE
Come ogni anno, il 1° marzo si festeggia l’ASEM Day (dove ASEM sta per Asia-Europe Meeting). Si tratta di un giorno per celebrare e rilanciare la cooperazione, i partenariati e le opportunità di business tra i continenti europeo e asiatico.
Contestualmente, la commissaria europea al Commercio Cecilia Malmstroem si trova in questi giorni a Singapore per promuovere i rapporti economici e commerciali tra UE e Sudest Asiatico, in occasione delle consultazioni annuali con i ministri dell’economia dei Paesi ASEAN (Association of South-East Asian Nations).
Tra i temi al centro delle discussioni:
- Le strategie per rafforzare le opportunità commerciali e di investimento UE-ASEAN,
- I modi per migliorare la cooperazione su questioni globali a livello multilaterale,
- Le prospettive negoziati sull’accordo commerciale UE-ASEAN.
La commissaria incontra in questi giorni anche i rappresentanti dei singoli Paesi ASEAN per discutere di questioni bilaterali, incluse le trattative in corso per i diversi accordi di libero scambio.
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UE-ASEAN: dati e prospettive su scambi e investimenti
La regione ASEAN, nel suo insieme, rappresenta il terzo partner commerciale extra UE di Bruxelles, dopo Stati Uniti e Cina, con oltre 246 miliardi di euro di scambi di beni e servizi nel 2014. L'UE è, dal canto suo, il secondo partner commerciale dell'ASEAN dopo la Cina, con una quota del 13% del commercio complessivo dell’area.
Le principali esportazioni dell'UE verso l'ASEAN sono rappresentate da prodotti chimici, macchinari e attrezzature di trasporto. Viceversa, le principali importazioni dall'ASEAN verso l'Unione sono macchinari e attrezzature di trasporto, prodotti agricoli, prodotti tessili e abbigliamento.
L’Unione è, infine, di gran lunga il maggior investitore nei Paesi del Sudest Asiatico e rappresenta il 22% degli afflussi totali di IDE (Investimenti Diretti Esteri) nella regione.
I negoziati per un accordo di libero scambio a livello regionale UE-ASEAN sono stati avviati nel 2007 e si sono interrotti nel 2009 per lasciar il posto a negoziati bilaterali per gli accordi con i singoli Paesi, concepiti come base fondamentale per un futuro accordo di tipo regionale.
A livello bilaterale, dunque, l’UE ha avviato i negoziati con Singapore e Malesia (nel 2010), Vietnam (nel 2012), Tailandia (nel 2013), Filippine (nel 2015) e Indonesia (nel 2016). Sono, inoltre, in corso le trattative per un accordo di protezione degli investimenti con il Myanmar (Birmania). Tra i diversi negoziati avviati, per il momento si sono conclusi positivamente quelli con Singapore (a ottobre 2014) e con il Vietnam (a dicembre 2015).
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Photo credit: Gunawan Kartapranata