BEI - come funziona la prima obbligazione per lo sviluppo sostenibile
Vale 500 milioni di euro la prima obbligazione destinata a finanziare lo sviluppo sostenibile emessa dalla Banca europea per gli investimenti. Priorità ai progetti idrici
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All'inizio dell'anno il presidente della Banca europea degli investimenti Werner Hoyer aveva annunciato la volontà dell'istituto di emettere nuovi tipi di obbligazioni legate al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, sul modello dei Green Bond. Parole che non sono rimaste sulla carta: la BEI ha infatti lanciato la prima obbligazione destinata a finanziare lo sviluppo sostenibile.
Una transazione di 500 milioni di euro che si avvale del ruolo pionieristico svolto dalla Banca nel mobilitare gli investimenti attraverso le obbligazioni verdi.
Come funziona l’obbligazione per lo sviluppo sostenibile
Con questo nuovo prodotto, la BEI applicherà le sue prassi consolidate in materia di assegnazione e di informazione ad altri settori, migliorando in tal modo la trasparenza e la responsabilità del mercato dei capitali ad altri ambiti correlati alla sostenibilità ambientale e sociale.
Le nuove obbligazioni per lo sviluppo sostenibile affiancano le obbligazioni climaticamente responsabili della BEI (CAB), le note obbligazioni verdi o Green Bond, che sostengono progetti nelle energie rinnovabili e nell’efficienza energetica in tutto il mondo.
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Mobilitare il sostegno finanziario degli investitori dei mercati dei capitali mondiali è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) e il miglioramento della qualità della vita quotidiana delle persone.
Secondo le Nazioni Unite, occorrono 6mila miliardi di dollari statunitensi di nuovi investimenti all’anno per realizzare gli SDG e queste obbligazioni rafforzeranno il sostegno degli investitori verso gli investimenti sostenibili e considerati strumentali ai fini delle trasformazioni.
Priorità ai progetti idrici
La Banca europea per gli investimenti è uno dei maggiori finanziatori di progetti idrici nel mondo e i proventi delle prime obbligazioni per lo sviluppo sostenibile saranno destinati proprio agli investimenti nel settore idrico che supportano gli SDG, secondo quanto è definito dalla normativa dell’UE.
In particolare, la BEI sosterrà progetti per:
- l’uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine;
- la transizione a un’economia circolare, la prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti;
- la prevenzione e controllo dell’inquinamento;
- la protezione degli ecosistemi sani.
All’inizio, le obbligazioni per lo sviluppo sostenibile finanzieranno in via prioritaria gli investimenti diretti all’approvvigionamento idrico, ai servizi igienico-sanitari e alla protezione dalle alluvioni. La portata sarà poi ampliata ad altri settori come la salute e l’istruzione, una volta finalizzati i quadri di rendicontazione dettagliata.
Le obbligazioni per lo sviluppo sostenibile interesseranno gli investimenti con forte impatto selezionati in base ai criteri della BEI (settoriali e riguardanti l’impatto), e ciò consentirà la comunicazione di informazioni dettagliate e un elevato livello di trasparenza. Questo approccio contribuirà anche ad alimentare le discussioni in corso sulla tassonomia condotte dal Gruppo di esperti ad alto livello sulla finanza sostenibile della Commissione europea.
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Finanziare gli investimenti sostenibili in Europa e nel mondo
La BEI ha un'esperienza tecnica e finanziaria approfondita nel finanziamento di progetti in tutto il mondo. Le obbligazioni per lo sviluppo sostenibile finanzieranno progetti sia nell'Unione europea che nelle economie emergenti e in via di sviluppo.
Tenuto conto dell’importanza data ai progetti a forte impatto e alle specificità delle sfide correlate agli investimenti sostenibili, le nuove obbligazioni dovrebbero beneficiare maggiormente ai progetti al di fuori dell’Unione europea rispetto alle altre attività di finanziamento della BEI.
I Sustainability Awareness Bonds - di concerto con i principali investitori socialmente responsabili e gruppi industriali - dovrebbero contribuire a migliorare le migliori pratiche riguardo all’utilizzo dei proventi, alla selezione e alla valutazione dei progetti, alla comunicazione e alla verifica.
Integrando il ritorno di informazione degli investitori, le nuove obbligazioni per lo sviluppo sostenibile si baseranno sull’impegno della BEI a rispettare un quadro rigoroso conforme ai Principi applicabili alle obbligazioni verdi, ai Principi applicabili alle obbligazioni socialmente responsabili e alle Linee guida applicabili alle obbligazioni per lo sviluppo sostenibile.
Buona accoglienza del mercato
L’emissione ha subito riscontrato una forte domanda degli investitori, con ordini che hanno superato 700 milioni di euro (esclusa la quota dei capifila, vale a dire BAML, Commerzbank, Credit Agricole, UniCredit, SEB) nello spazio di un’ora. Questa dinamica si è poi rafforzata, consentendo agli ordini di superare la soglia dei 950 milioni di euro (la quota dei capifila si attestava a 100 milioni di euro), con il prezzo indicativo rivisto a 19 pb al di sotto del tasso mid-swap.
La fiducia degli investitori ha continuato a sostenere l’operazione e la BEI ha potuto fissare lo spread definitivo a 20 al di sotto del tasso mid-swap. A quel punto, gli ordini avevano superato 1,1 miliardi di euro.
Alla chiusura, sono state registrate 45 sottoscrizioni, a dimostrazione del vasto sostegno riscontrato dalle operazioni di raccolta della BEI a favore della sostenibilità ambientale e sociale presso la comunità internazionale degli investitori. I sottoscrittori sono stati: ABN Treasury, Achmea Investment Management, Actiam, Alecta, Banca Popolare Di Sondrio, Banca Profilo SpA, Bankhaus Lampe, Candriam Investors Group, Danske Bank Asset Management, De Volksbank, PGGM, APG Asset Management and Union Investment.