Commercio - UE avvia procedura per revocare il regime EBA alla Cambogia
Bruxelles avvia il processo di sospensione temporanea dell'accesso preferenziale al mercato UE previsto per la Cambogia nell'ambito del regime EBA. Le preferenze commerciali saranno revocate nel caso in cui il Paese continuerà a non rispettare i diritti umani fondamentali e i diritti del lavoro.
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La Commissione europea ha annunciato l’avvio della procedura che potrebbe portare alla sospensione temporanea delle preferenze commerciali previste dal regime EBA (Everything But Arms) per la Cambogia.
Il regime EBA, lo ricordiamo, è una delle iniziative del sistema di preferenze generalizzate (SPG) dell'UE, che garantisce ai Paesi in via di sviluppo più vulnerabili la riduzione o l’eliminazione dei dazi sulle esportazioni verso l'Unione, assicurando un accesso privilegiato al mercato europeo e favorendo la loro crescita. Le preferenze commerciali interessano tutti i prodotti ad eccezione di armi e munizioni.
Il regolamento SPG stabilisce la possibilità di sospendere l’accesso preferenziale al mercato UE in caso di violazioni gravi e sistematiche dei principi previsti nelle convenzioni sui diritti umani e sul diritto del lavoro elencate nell'allegato VIII del regolamento stesso.
La Cambogia potrebbe dunque perdere il regime preferenziale poiché, dopo una serie di indagini e missioni in loco, la Commissione europea ha concluso che esistono prove di pesanti violazioni dei diritti umani fondamentali e dei diritti del lavoro, in particolare per quanto riguarda il diritto alla partecipazione politica, alla libertà di riunione, di espressione e di associazione. Queste conclusioni, spiega Bruxelles, si aggiungono alle preoccupazioni già esistenti da lungo tempo riguardo alla mancanza di diritti dei lavoratori e alle controversie legate alle concessioni fondiarie per ragioni economiche nel Paese.
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Negli ultimi diciotto mesi si è assistito al deteriorarsi della democrazia, del rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto in Cambogia, ha detto l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini. Dopo le richieste avanzate dall’UE, le autorità cambogiane hanno intrapreso iniziative concrete, come il rilascio di esponenti politici, attivisti della società civile e giornalisti e interventi per affrontare il problema delle restrizioni imposte alla società civile e alle attività sindacali. Tuttavia, ha continuato Mogherini, in assenza di un'azione più risolutiva da parte del governo, "la situazione sul campo rimette in dubbio la partecipazione della Cambogia all'EBA".
Il provvedimento della Commissione europea nei confronti della Cambogia, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'UE il 12 febbraio, prevede a questo punto l’avvio di una procedura in due step. Vi sarà un primo periodo di monitoraggio e collaborazione con le autorità cambogiane seguito da un secondo periodo di tre mesi durante il quale l'UE elaborerà una relazione sulla base delle proprie constatazioni.
Dopo dodici mesi, la Commissione concluderà la procedura con una decisione finale in merito all'opportunità di revocare le preferenze tariffarie. In questa fase Bruxelles deciderà la portata e la durata della revoca, che prenderebbe effetto dopo un ulteriore periodo di sei mesi.
> Consulta la decisione della Commissione in Gazzetta ufficiale UE