Intelligenza artificiale - codice etico UE, via alla fase pilota
La Commissione UE ha ufficialmente lanciato la fase pilota delle linee guida che definiscono il codice etico per lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale in Europa.
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Le linee guida - redatte da un gruppo di 52 esperti indipendenti selezionati dal Collegio dei commissari - individuano una serie di concetti da tenere a mente nello sviluppo e nell’uso dell’intelligenza artificiale affinché vengano rispettati i principi etici e i diritti fondamentali.
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Fase pilota del codice etico europeo per l’intelligenza artificiale
Ad aprile più di 300 organizzazioni avevano manifestato il proprio interesse a testare le linee guida ed ora possono inviare i propri feedback rispondendo ad un’indagine online entro il 1° dicembre 2019. Le best practice, invece, possono essere condivise nell’ambito dell’European AI Alliance.
Il gruppo di esperti condurrà anche una serie di approfondimenti, intervistando rappresentanti del settore pubblico e privato, per capire le implicazioni legate all’adozione delle linee guida.
I dati raccolti saranno utilizzati per rivedere il codice etico, che sarà presentato all’inizio del 2020 nella sua versione aggiornata.
Raccomandazioni
Il gruppo di esperti ha presentato alla Commissione UE anche una lista di 33 raccomandazioni per assicurare un uso sostenibile, sicuro e inclusivo dell’intelligenza artificiale in Europa.
Nel documento si invitano le istituzioni europee e nazionali ad impegnarsi per tutelare la sicurezza dei cittadini, mettendo a disposizione gli strumenti necessari per poter beneficiare al meglio delle opportunità offerte dall’IA.
Sul fronte della competitività, invece, si raccomanda di rimuovere le barriere che ostacolano l’accesso delle imprese alle nuove tecnologie, favorendo lo sviluppo di un ecosistema innovativo che promuova la cooperazione tra industria, università e società civile.
“Le nuove raccomandazioni presentate dagli esperti sono un input essenziale per continuare il nostro lavoro congiunto con gli Stati membri al fine di assicurare lo sviluppo di un’intelligenza artificiale affidabile, l'uso di tecnologie innovative che rispettano la privacy, che garantiscono la trasparenza e che prevengono la discriminazione. In tal modo, le tecnologie IA possono diventare un reale vantaggio competitivo per le imprese europee e la società nel suo complesso”, ha dichiarato la commissaria europea per l'Economia e la società digitali, Mariya Gabriel.
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