Export: le iniziative ICE per il settore pesca
C’è ancora tempo per iscriversi alla Fiera Blue Sea Land, il grande evento dei Cluster e delle filiere agro-ittico-alimentari italiane e siciliane in programma in autunno a Mazara del Vallo.
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Nell’ambito del Piano Ordinario di promozione del Made in Italy 2019, l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (ITA - ICE) sta realizzando una serie di iniziative per supportare la presenza delle imprese italiane del settore pesca e acquacoltura sui mercati internazionali.
Tra queste rientra anche la Fiera Blue Sea Land, organizzata dal Distretto della Pesca Crescita Blu di Mazara del Vallo in collaborazione con l’ICE per quanto riguarda la realizzazione dell’incoming di operatori esteri.
Giunta alla sua ottava edizione, la manifestazione si svolgerà quest’anno dal 17 al 20 ottobre 2019 con l’obiettivo di ampliare i contatti culturali, diplomatici e commerciali tra i Paesi del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente.
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Quali aziende possono partecipare?
L’evento è indirizzato a tutte quelle imprese del settore della pesca che sono interessate a sviluppare opportunità di collaborazione industriale e commerciale (import-export) con partner esteri.
In particolare l'iniziativa si rivolge alle imprese attive nella:
- pesca e piscicoltura (sia produzione che commercializzazione);
- attrezzature per la pesca e l'acquacoltura;
- cantieristica navale.
Le imprese interessate possono aderire fino al 4 ottobre 2019.
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Gli incontri con gli operatori esteri e il focus sull’Angola
Alla Fiera prenderanno parte operatori stranieri provenienti, in particolare, da Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria, Ghana, Libano, Emirati Arabi UnitI, Oman.
Un’attenzione particolare sarà inoltre attribuita all’Angola che, quest’anno, sarà presente in qualità di Paese focus dell’evento, in virtù dell’ambizioso piano di sviluppo del settore della pesca nazionale, lanciato dal governo angolano e che rappresenta anche un’opportunità di cooperazione per le imprese italiane.
L’Angola, infatti, può contare su grandi riserve di pesce che però, allo stato attuale, non sono ancora adeguatamente valorizzate per la mancanza di un sistema performante della trasformazione e distribuzione del pesce fresco e congelato.
In tale contesto, quindi, il governo angolano ha deciso di concedere alle aziende locali la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici, a condizione di trovare partner esteri di comprovata esperienza con cui concludere rapporti di collaborazione industriale per accrescere le competenze delle imprese angolane sulle attività legate alla:
- trasformazione;
- commercializzazione;
- cantieristica e settori collegati.
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