Industria - Commissione UE, raccomandazioni per settori strategici
Per rafforzare la competitività dell’industria europea nel mondo, la Commissione europea ha pubblicato una serie di raccomandazioni formulate dal Forum strategico su importanti progetti di comune interesse europeo.
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Nonostante l’industria europea dimostri una notevole leadership mondiale in diversi settori, da quello automobilistico a quello farmaceutico, per restare al passo con le innovazioni tecnologiche deve essere in grado di adattarsi a nuove dinamiche.
Per questo motivo, al fine di creare un ecosistema tale da agevolare il progresso, la Commissione UE ha condiviso delle raccomandazioni per rafforzare il ruolo dell’Europa in sei settori industriali strategici e orientati al futuro, cioè:
- Veicoli connessi, puliti e autonomi;
- Sistemi e tecnologie dell'idrogeno;
- Sanità intelligente;
- Internet industriale delle cose;
- Industria a basse emissioni di CO2;
- Cibersicurezza.
Questi spunti di crescita e miglioramento specifici per ciascuna catena di valore sono stati elaborati dal Forum strategico su importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI), un gruppo di esperti ad alto livello sull’industria, istituito dalla Commissione nel marzo 2018. L'attività del Forum strategico si basa sulla nuova visione, che a sua volta integra, per una trasformazione più sostenibile, inclusiva e competitiva dell'industria europea entro il 2030.
A proposito della pubblicazione delle raccomandazioni, Elżbieta Bieńkowska, commissaria responsabile per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: "Il nostro mercato unico, uno dei più grandi mercati al mondo, è un trampolino di lancio eccezionale per consentire alla nostra industria di competere a livello mondiale. Per sfruttarlo al meglio, dobbiamo investire collettivamente per essere all'avanguardia nello sviluppo tecnologico. Abbiamo avuto un buon inizio in settori quali le batterie, il riciclaggio della plastica e il calcolo ad alte prestazioni. E possiamo fare di più. In quest'ottica, accolgo con favore le raccomandazioni odierne del gruppo di esperti per sei ulteriori catene del valore strategiche su cui la politica industriale dell'UE dovrebbe concentrarsi".
Tra i progetti di comune interesse europeo figurano quelli di ricerca innovativi, che richiedono sforzi congiunti ben coordinati e investimenti transnazionali da parte delle amministrazioni pubbliche e delle industrie di diversi Stati membri. Investendo congiuntamente nei punti di forza e nelle risorse industriali europee, l'UE può generare occupazione e crescita in tutti i settori e regioni e rafforzare il proprio ruolo sulla scena mondiale.
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Le raccomandazioni e le azioni di sostegno
Oltre alle raccomandazioni specifiche, la relazione individua anche azioni trasversali di sostegno tra cui:
- mettere in comune risorse pubbliche e private a livello europeo, nazionale e regionale (l'UE dovrebbe coordinare questi investimenti congiunti, puntando alla prima diffusione industriale e alla commercializzazione di nuove tecnologie);
- approfondire e integrare il mercato unico mediante regolamenti e nuove norme;
- mappare e sviluppare le competenze necessarie in tutte le catene del valore;
- rendere più dinamici i sistemi di innovazione in Europa, con particolare attenzione ai punti di forza regionali e alle partnership pubblico-private;
- definire un processo di governance per monitorare i cambiamenti tecnologici e industriali, individuare le emergenti catene del valore strategiche e valutare i progressi dei lavori su queste catene del valore.
Questo studio, che fa parte della serie di iniziative sul tema della Commissione Juncker, rappresenta la base per la nascita di una futura strategia a lungo termine per il futuro industriale dell'Europa.