Bruxelles lancia una consultazione sul futuro delle indicazioni geografiche
Attraverso il questionario online, la Commissione chiede a cittadini, autorità pubbliche e stakeholder del settore agroalimentare, e non solo, come rafforzare il funzionamento dei regimi di qualità IG, IGP, DOP e STG.
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Attualmente l'Unione europea protegge quasi 3.400 nomi di prodotti agricoli e alimentari, della pesca e dell'acquacoltura, vini, bevande spiritose e prodotti vitivinicoli aromatizzati attraverso i suoi sistemi di qualità: Indicazione geografica (IG), Denominazione di origine protetta (DOP), Indicazione Geografica Protetta (IGP) e Specialità Tradizionale Garantita (STG).
L'obiettivo della consultazione pubblica è raccogliere opinioni sulle indicazioni geografiche in vista della revisione della normativa già pianificata dalla Commissione, sulle principali sfide e sulle opzioni politiche che possono essere previste per affrontarle e sugli impatti che ne derivano.
L'invito è rivolto a tutte le organizzazioni interessate ai temi oggetto della consultazione, dalle autorità pubbliche nazionali, regionali e locali competenti per la politica della qualità agroalimentare alle organizzazioni del settore agricolo, dei piccoli produttori, della trasformazione, del commercio e dei consumatori, passando per think tank, istituti di ricerca e università, società di consulenza, associazioni impegnate nella difesa dell'ambiente e del benessere degli animali e singoli cittadini.
I contributi possono essere inviati in tutte le lingue ufficiali dell'UE entro la scadenza del 9 aprile 2021.
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Partecipa alla consultazione pubblica sulle indicazioni geografiche
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