Bruxelles lancia il Patto rurale per il futuro delle campagne
Annunciata nel quadro della Visione a lungo termine per le zone rurali dell'UE presentata dalla Commissione a giugno, l'iniziativa mira a mobilitare autorità pubbliche e stakeholder a sostegno delle comunità agricole e delle aree più interne e marginali.
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Il Patto rurale rappresenta quindi un quadro comune per gli impegni e la cooperazione a livello dell'UE, nazionale, regionale e locale per il futuro delle campagne, che vede la Commissione europea in veste di facilitatore dello scambio di idee, buone pratiche e delle attività di networking volte a migliorare la coesione economica, sociale e territoriale e a rispondere alle aspirazioni condivise delle comunità rurali.
Lanciato ufficialmente il 20 dicembre, il Patto rurale era già stato annunciato a luglio, insieme al Piano d'azione rurale dell'UE, che individua i settori di intervento e le iniziative faro per promuovere uno sviluppo rurale sostenibile, coeso e integrato e rendere le zone rurali:
- più forti: sensibilizzando le comunità rurali, migliorando l'accesso ai servizi e facilitando l'innovazione sociale;
- connesse: migliorando la connettività sia in termini di trasporti che di accesso digitale;
- resilienti: preservando le risorse naturali e rendendo più ecologiche le attività agricole per contrastare i cambiamenti climatici e garantendo al contempo la resilienza sociale grazie all'accesso a corsi di formazione e opportunità di lavoro diversificate;
- prospere: diversificando le attività economiche e migliorando il valore aggiunto delle attività agricole e agroalimentari e dell'agriturismo.
Il Patto rurale entra nel vivo
Sulla base di analisi, previsioni e di ampie consultazioni con i cittadini e altri soggetti attivi nelle zone rurali, Bruxelles ha proposto un Patto rurale e un Piano d'azione rurale che individuano nella globalizzazione, nell'urbanizzazione e nell'invecchiamento della popolazione le principali sfide da affrontare, insieme alla transizione verde e digitale.
I documenti tengono conto anche delle diversità geografiche all'interno dell'Unione, delle esigenze specifiche di ciascun territorio, oltre che delle grandi tendenze in atto a livello globale e dei problemi comuni alle aree rurali, dai cambiamenti climatici all'invecchiamento della popolazione, dall'insufficienza delle infrastrutture all'assenza di opportunità di lavoro diversificate. Allo stesso tempo, il progetto si concentra sui punti di forza dei territori rurali e sulle opportunità più promettenti disponibili per rendere queste aree più forti, connesse, resilienti e prospere.
Tutte le parti interessate hanno tempo fino a giugno 2022 per unirsi alla comunità del Patto rurale e condividere riflessioni e idee sulla sua attuazione; a giugno, infatti, una conferenza di alto livello riunirà tutti i contributi e definirà le azioni da intraprendere.
La Commissione sosterrà e monitorerà l'attuazione del Piano d'azione rurale dell'UE, cui contribuiranno anche i fondi europei della Politica agricola comune (PAC) e della Politica di coesione. L'Esecutivo UE aggiornerà regolarmente i contenuti del Piano, sarà in contatto con gli Stati membri e gli operatori attivi in ambito rurale per mantenere un dialogo sulle questioni rurali e introdurrà delle "verifiche rurali" che consentiranno di riesaminare le politiche dell'UE con l'obiettivo di individuare e valutare meglio l'impatto e le implicazioni potenziali di una iniziativa politica della Commissione sull'occupazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile in queste aree. Un osservatorio presso la Commissione, infine, migliorerà la raccolta e l'analisi dei dati sulle zone rurali e permetterà di definire meglio le politiche di sviluppo.
Entro la metà del 2023 la Commissione farà il punto sulle azioni finanziate sia a livello UE che nei singoli Stati membri, mentre a inizio 2024 una relazione pubblica individuerà settori e priorità su cui concentrare azioni e risorse finanziarie e indicherà gli step successivi da compiere sulla base del Piano d'azione.
Per approfondire: Agricoltura: verso il Piano strategico PAC dell'Italia
Consulta il Patto rurale e il Piano d'azione UE per le zone rurali
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