RSPP: Parlamento Ue approva il programma sullo spettro radio
Via libera dalla Plenaria di Strasburgo al programma quinquennale sulla Politica dello spettro radio (RSPP), che permetterà la riallocazione delle frequenze liberate col passaggio dall'analogico al digitale a vantaggio di nuovi servizi e applicazioni wireless.
Attorno allo spettro radio ruotano 3,5 milioni di posti di lavoro e un giro d'affari pari a oltre 250 miliardi di euro nella sola Europa.
I settori interessati spaziano dall'intrattenimento alla protezione civile, dall'energia alla salute. Mercati che potranno crescere ulteriormente con il programma adottato ieri dagli eurodeputati, sulla base della proposta presentata nel settembre 2010 dalla Commissione europea e dell'accordo raggiunto con gli Stati membri.
In particolare, il programma prevede la completa liberazione in tutti i Paesi Ue della banda a 800 Mhz dal 1 gennaio 2013 e il suo utilizzo per i servizi senza fili a banda larga. Almeno 200 Mhz dovranno essere assegnati, entro il 2015, al traffico dati mobile.
Per il relatore a Strasburgo, Gunnar Hökmark (PPE, SE), "la prima politica europea in materia di spettro radio permetterà all'Unione di riconquistare la leadership mondiale nella comunicazione senza fili. Ottimizzerà l'uso delle frequenze a vantaggio di tutti gli utenti di smartphone e altre piattaforme digitali mobili".
Soddisfazione anche per la vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l'agenda digitale Neelie Kroes, secondo cui il "programma di politica dello spettro radio contribuirà a ridurre il divario digitale, rendere l'Europa un continente collegato e competitivo e a introdurre ulteriori opzioni a banda larga wireless".