Export Banca: nuovo accordo a supporto delle aziende esportatrici
Potenziare il supporto finanziario alle imprese esportatrici, con l’obiettivo di rafforzarne la competitività internazionale. Questo l'intento della proroga di un anno della convenzione 'Export Banca' che dall'aprile 2011 finanzia le operazioni effettuate dalle aziende italiane all'estero. All'accordo aderivano inizialmente l'Associazione Bancaria Italiana (ABI), con il compito di assicurare il pieno coinvolgimento degli istituti di credito, Cassa depositi e prestiti (CDP), impegnata nel supporto finanziario, e SACE, per la garanzia degli importi. Oggi, alla nuova intesa partecipa anche SIMEST.
Dunque, prorogata fino al 6 aprile 2013 la possibilità di finanziamento delle operazioni effettuate dalle imprese italiane, e dalle loro controllate, relative:
- al credito all’esportazione per forniture di merci o servizi,
- all’internazionalizzazione delle imprese stesse,
con il supporto finanziario di CDP (2 miliardi di euro iniziali) e la garanzia di SACE, in complementarietà col sistema bancario.
Inoltre, il nuovo accordo prevede di integrare “Export Banca” attraverso la definizione delle modalità di intervento di SIMEST; allo stesso tempo verranno valutate le modalità pratiche per l’ampliamento del raggio di azione dello strumento anche a:
- operazioni di “credito fornitore”, ossia di finanziamento del fornitore italiano, oltre a quelle di “credito acquirente” (finanziamento dell’acquirente estero) già incluse nella Convenzione;
- operazioni in compartecipazione con le banche, anche estere, per la quota e/o le scadenze da esse non coperte;
- rifinanziamento di operazioni già in essere;
- operazioni denominate in dollari USA, oltre che in euro.
Ad un anno dalla sigla della convenzione tra ABI, SACE e CDP, sono state finanziate due operazioni, per un totale di circa 800 milioni di euro, mentre altre tre sono in fase di conclusione. I settori di riferimento sono cantieristica, edilizia, infrastrutture e gas e petrolio.
L’aspettativa per il prossimo futuro è di 40 nuove operazioni finanziabili, per un importo stimabile di oltre 9 miliardi di euro, interamente garantiti da SACE, con una quota di pertinenza CDP pari a circa 4,5 miliardi di euro.