Commercio - frenata export italiano verso Paesi extra UE
Cresce, secondo Eurostat, l'export UE verso il resto del mondo. Ma l'Italia, avverte Istat, frena fuori dall'Unione a febbraio.
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Eurostat: le stime in Eurozona e in UE
Secondo una prima stima dell'Istituto europeo di statistica Eurostat, le esportazioni dall'Eurozona verso il resto del mondo a febbraio 2017 hanno toccato quota 170,3 miliardi di euro, con un incremento del 4% rispetto al febbraio 2016, quando valevano 163,2 miliardi di euro.
In crescita anche le importazioni dal resto del mondo, che nella zona euro ammontano a 152,6 miliardi di euro, registrando un +5% rispetto a febbraio 2016. Stesso incremento rispetto a dodici mesi prima (+5%) pure per il commercio intra-Eurozona, che a febbraio 2017 è salito a 149,1 miliardi.
La prima stima sulle esportazioni comunitarie verso i Paesi extra UE a febbraio 2017 restituisce un dato di 146,5 miliardi di euro, in crescita del 7% rispetto a febbraio 2016. In aumento anche le importazioni UE dal resto del mondo, che registrano un +8% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.
In crescita, seppur in misura minore, pure il commercio intracomunitario, che nel secondo mese del 2017 è salito a quota 265,9 miliardi di euro, registrando un +3% rispetto al dato di dodici mesi prima.
I principali partner commerciali dell'Unione europea rimangono:
- Stati Uniti
- Cina
- Svizzera
- Russia
- Turchia
- Norvegia
- Giappone
- Corea del Sud
- India
- Canada
In ognuna di queste aree del mondo l'export UE nel periodo gennaio-febbraio 2017 è risultato in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
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Istat: a febbraio frenata dell'export italiano
Sebbene nel trimestre dicembre 2016-febbraio 2017 l'export abbia registrato un sostenuto aumento (+3,7%) rispetto al trimestre precedente, a febbraio 2017, rileva l'Istituto nazionale di statistica Istat, rispetto al mese precedente le spedizioni di prodotti Made in Italy verso il resto del mondo hanno registrato un calo del 2%.
Dopo quattro mesi di continua espansione, si legge nella nota dell'Istat sul commercio con l'estero, il calo dell'export è determinato soprattutto dalle vendite verso i mercati extra Ue, che hanno registrato un -4,7%, mentre per l'area UE si registra un aumento, seppur contenuto (+0,3%).
Tutti i principali settori di industrie, continua l'Istituto di statistica, risultano in flessione, a eccezione dei beni di consumo durevoli, che registrano una crescita del 2,7%.