Garanzia Giovani - lavoro per quattro partecipanti su dieci
Al 31 marzo 2017 sono oltre un milione e 130mila i giovani NEET tra i 15 e i 29 che si sono registrati a Garanzia Giovani
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Avviato in Italia il 1° maggio 2014, in attuazione della Raccomandazione della Commissione europea dell’aprile 2013 per l'occupazione giovanile, il Programma Garanzia Giovani si rivolge ai NEET (Not in Education Employment or Training) nella fascia di età 15-29 anni, con l'obiettivo di favorirne il rientro in formazione o l'inserimento lavorativo sulla base di un percorso personalizzato di presa in carico da parte del sistema dei servizi competenti.
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In base ai dati aggiornati al 31 marzo 2017 pubblicati dall'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL), i giovani registrati al Programma sono 1.320.857, che diventano 1.132.738 al netto delle cancellazioni effettuate prima della presa in carico da parte dei centri per l'impiego e delle agenzie per il lavoro.
La quota di giovani presi in carico dai servizi competenti è pari all’80,1% del totale, con prevalenza della fascia 19-24 anni (55,1%), seguiti dagli over 25 (35%) e infine dai giovani fino a 18 anni (10%), con una percentuale del 57,9% di ragazzi che hanno conseguito un titolo di scuola secondaria superiore.
Se si guarda alla media nazionale i centri per l'impiego staccano di gran lunga le agenzie per il lavoro per numero di giovani presi in carico (rispettivamente 80% e 20%), ma il dato si inverte nelle Regioni del Nord-Ovest, dove le agenzie pesano per il 77% contro il 23% dei centri per l’impiego.
Quanto alle misure attivate prevalgono i tirocini extra-curriculari (69%), mentre il bonus occupazionale si ferma a quota 15,2%, la formazione per l’inserimento lavorativo è terza a quota 8,2% e la formazione finalizzata al reinserimento nei percorsi IeFP rappresenta solo il 4,8%. Marginali le restanti misure.
Tra gli interventi a regia nazionale spicca il Servizio Civile Nazionale con poco meno di 8mila volontari coinvolti, di cui quasi il 60% donne, mentre sono oltre mille i partecipanti al progetto Crescere Imprenditori, gestito da Unioncamere, e 164 le domande finanziate a valere sul Fondo rotativo nazionale Selfiemployment, gestito da Invitalia, a fronte di 1.083 istanze presentate per l'accesso ai finanziamenti per l’avvio di impresa.
Quanto all'efficacia del programma nel promuovere l'occupazione, il 43,7% di quanti hanno concluso il percorso Garanzia giovani risulta occupato al 31 marzo 2017, con prevalenza dei laureati (50,1%) sui giovani con diploma o licenza media.
Infine, con riferimento ai contratti di assunzione, l'apprendistato professionalizzante si attesta a quota 52,7%, contro il 18% del contratto a tempo indeterminato.
Estratto dal rapporto, Focus su Incentivo Occupazione giovani
"Alla scadenza delle agevolazioni per le assunzioni legate al Bonus occupazionale Garanzia Giovani, fissata al 31 dicembre 2016, l’ANPAL ha provveduto a rifinanziare per il 2017 la misura dell’incentivo rivolto alle imprese per l’occupazione dei giovani Neet 16-29enni che hanno aderito al Programma Garanzia Giovani (Decreto direttoriale 39/394 del 2 dicembre 2016, successivamente retticato dal DD 39/454).
Le risorse complessive per il nuovo Incentivo Occupazione Giovani ammontano a 200 milioni di euro per tutto il territorio nazionale (ad eccezione della Provincia Autonoma di Bolzano) e saranno disponibili per un anno a favore delle assunzioni eettuate da datori di lavoro privati a partire dal 1° gennaio 2017.
Gli incentivi possono riguardare le assunzioni di giovani con contratto a tempo indeterminato, con contratto di apprendistato professionalizzante o con contratto a tempo determinato di almeno 6 mesi.
Si tratta di uno sgravio contributivo di cui possono usufruire i datori di lavoro e che varia in base alla tipologia contrattuale: in caso di contratto a tempo indeterminato o apprendistato l’importo massimo è di 8.060 euro per giovane assunto (che si riduce in misura proporzionale in caso di part-time, comunque superiore a 24 ore settimanali o di conclusione anticipata del rapporto di lavoro); in caso di contratto a tempo determinato di almeno 6 mesi lo sgravio è pari al 50% e può essere al massimo di 4.030 euro annui.
L’incentivo viene gestito dall’INPS, che ha provveduto ad emanare un’apposita circolare (n. 40/2017) per disciplinarne l’accesso e le modalità operative per la fruizione.
Al 5 maggio 2017 le domande presentate sono state 29.144, di queste il 64,7% (18.864 domande) risultano accolte e confermate e il 7,4% (2.156) in attesa di verica. L’ammontare complessivo delle risorse riferite alle domande accolte e confermate è pari a 44,2 milioni di euro (tavola A).
In testa alle Regioni che presentano il maggior numero di istanze si colloca la Lombardia, seguita da Campania, Veneto ed Emilia Romagna. Quasi il 60% delle domande è a beneficio della componente maschile.
Delle 18.864 domande accolte e confermate, sono 17.323 quelle confermate. Di queste circa il 50% sono riferite ai giovani 20-24enni e il 38,3% riguardano i giovani 25-29enni.
Per quanto riguarda i rapporti di lavoro, quasi il 71% delle assunzioni incentivate è rappresentato da tipologie di occupazione stabile: in particolare, nel 52,7% dei casi si tratta di contratti di apprendistato professionalizzante e nel 18% di contratti a tempo indeterminato. Il contratto di apprendistato professionalizzante ha coinvolto nel 51,5% dei casi giovani 20-24enni e nel 17,2% dei casi 15-19enni. L’assunzione a tempo indeterminato ha caratterizzato sorattutto i 25-29enni (47,8%).
Nel confronto tra l’Incentivo Occupazione Giovani e il Bonus Garanzia Giovani, l’importo medio delle istanze confermate per il primo è di 2.033 euro rispetto ai 3.515 euro del Bonus. Nel confronto dei flussi mensili delle domande confermate per mese di avvio del rapporto di lavoro, tra i primi quattro mesi del 2016 del Bonus Garanzia Giovani e i primi quattro mesi del 2017 dell’Incentivo Occupazione Giovani, si osserva un maggior “tiraggio” del nuovo incentivo e un più consistente ricorso al tempo determinato."
> Report trimestrale Garanzia Giovani
Photo credit: Regent Language Training