Ricerca - bene partecipazione industria ai PPP europei, ma poche PMI
I partenariati pubblico-privato di Horizon 2020 coinvolgono partner industriali strategici, ma la partecipazione delle PMI è ancora bassa.
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La Commissione Ue ha pubblicato una valutazione sui sette partenariati pubblico-privato (PPP) finanziati nell'ambito del programma europeo per la ricerca e l'innovazione Horizon 2020. La relazione fornisce un quadro sui punti di forza dei PPP, insieme alle sfide che dovranno affrontare nei prossimi anni.
I sette PPP di Horizon 2020
Circa il 10% del budget complessivo di Horizon 2020 è destinato a sette partenariati pubblico-privato (PPP):
- Clean Sky 2, finanzia progetti di ricerca e sviluppo per accrescere la competitività dell'Ue nel campo dell'aeronautica;
- Shift2Rail, PPP per l'innovazione nel settore del trasporto ferroviario;
- Single European Sky ATM Research 2020 (SESAR), dedicato allo sviluppo di un sistema europeo di gestione che migliori le prestazioni del traffico aereo nell'Ue;
- Iniziativa Tecnologica Congiunta sulle celle a combustibile e idrogeno (FCH2), intende accelerare la penetrazione sul mercato di tecnologie legate alle celle a combustibile e idrogeno;
- Innovative Medicine Initiative 2 (IMI2), il partenariato pubblico-privato europeo per la medicina innovativa;
- Iniziativa Tecnologica congiunta sulle Bioindustrie (BBI), promosso nell’ambito della Strategia europea per la Bio-economia con l'obiettivo di accelerare la creazione di una bioindustria europea competitiva;
- Electronic Components and Systems for European Leadership (ECSEL), intende favorire la digitalizzazione del settore manifatturiero attraverso l'introduzione di innovazioni con un elevato livello di maturità sul mercato.
Scopo dei PPP è implementare le attività di ricerca e innovazione previste dalle specifiche aree di interesse al fine di rafforzare la competitività ed affrontare le principali sfide sociali con il coinvolgimento attivo dell'industria europea.
I regolamenti di ogni partenariato pubblico-privato prevedono la redazione di una valutazione intermedia da realizzare con il supporto di esperti indipendenti.
PPP H2020, progressi rispetto al 7PQ
Tra ottobre 2016 e giugno 2017 un gruppo di 39 esperti ha lavorato alla valutazione intermedia dei sette partenariati pubblico-privati di Horizon 2020, registrando i progressi raggiunti fino alla fine del 2016.
La conclusione generale è che rispetto al precedente programma Ue per la ricerca, il Settimo programma quadro (7PQ), i PPP finanziati nell'ambito di Horizon 2020 hanno dimostrato di essere migliorati su diversi fronti.
Il principale punto di forza è stato il maggior coinvolgimento di partner industriali strategici e di rilievo in aree prioritarie per l'Ue, cui si aggiunge il superamento della frammentazione nei rispettivi settori di interesse, grazie alla creazione di network per collaborazioni a lungo termine con diversi stakeholder.
Rispetto alla precedente programmazione, i nuovi PPP hanno anche sviluppato politiche più aperte e chiare per l'adesione dei soggetti privati, insieme a strutture snelle ed efficienti, con regole più semplici ed uniformi.
Nella valutazione, oltre ai progressi compiuti dai PPP, gli esperti hanno registrato anche una serie di sfide da affrontare, come la scarsa partecipazione delle PMI, dovuta probabilmente ai costi e agli impegni a lungo termine previsti dai partenariati.
Inoltre, secondo i valutatori, è necessario allineare le attività dei PPP alle politiche Ue, nazionali e regionali, e migliorare le attività di comunicazione e diffusione dei risultati dei progetti.
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