Auto elettriche – Cina prima nella corsa mondiale
Il mercato dell’auto elettrica accelera, trainato dalla Cina. Europa a rilento, ma in alcuni Paesi gli incentivi migliorano le performance.
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Se fino a pochi anni fa poteva sembrare una rivoluzione impossibile, ora i numeri dicono il contrario: le auto elettriche sono non solo realtà, ma saranno anche centrali nel futuro del settore automotive. E in alcune parti del mondo, come la Cina, il futuro è già iniziato.
A dirlo è l’AlixPartners Automotive Electrification Index, i cui risultati sono stati presentati nel corso del Forum AutoMotive.
Nella gara delle auto elettriche la Cina è in pole position
Se a livello mondiale l’auto elettrica si sta diffondendo sempre più velocemente, sussistono tuttavia notevoli differenze tra le aree geografiche. Basti guardare il distacco cinese rispetto a Europa e USA.
L'attuale forza della Cina risalta immediatamente confrontando le principali regioni economiche mondiali: Grande Cina (incluse Taiwan e Hong Kong), Europa, Nord America e Giappone/Corea che, insieme, generano l'86,3% di tutte le vendite di automobili a livello globale.
L’Indice evidenzia che nel secondo trimestre del 2017, nella Grande Cina sono stati venduti veicoli per un'autonomia elettrica totale di 22,5 milioni di chilometri, mentre in Europa lo stesso dato si è attestato a poco più della metà, a circa 12,6 milioni di chilometri.
Gli USA seguono a ruota, con circa 10 milioni di chilometri. Chiude il binomio l'area Giappone/Corea con 2 milioni di chilometri.
La classifica resta invariata se si analizza il livello di elettrificazione dei veicoli venduti, ma in questo caso le differenze tra una regione e l'altra non sono così marcate: in Cina il tasso di elettrificazione per tutte le auto vendute è dello 0,70%, in Europa dello 0,46%, in Nord America dello 0,37% e in Giappone/Corea dello 0,25%.
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Il Paese del dragone ha compiuto enormi progressi e in soli quattro anni e mezzo ha risalito le posizioni raggiungendo il gradino più alto del podio. In Nord America, Tesla resta un unicum che però non sembra aver ancora stimolato alcun tentativo di emulazione all'interno del settore.
"I mercati di Europa, Nord America, Giappone e Corea rischiano di restare indietro rispetto alla Cina per quanto riguarda l'elettrificazione. Si tratta di un'importante sfida, non solo per il settore automobilistico, ma anche per i governi che probabilmente rivaluteranno ulteriormente i programmi infrastrutturali e di incentivazione", ha osservato Giacomo Mori, Managing Director di AlixPartners.
I dati globali
La quota di mercato e le immatricolazioni di veicoli elettrici, a celle a combustibile e ibridi ricaricabili (cosiddetti plug-in) sono aumentate di circa sei volte tra il primo trimestre 2013 e il secondo trimestre 2017. Da quella irrisoria dello 0,21% del primo trimestre 2013, nel secondo trimestre 2017 la quota di questi veicoli ha raggiunto l'1,19%. Il numero di auto elettriche vendute è balzato dai 41.023 del primo trimestre 2013 ai 260.411 del secondo trimestre 2017.
Analogamente, secondo l’AlixPartners Automotive Electrification Index, l'autonomia totale di tutti veicoli elettrici venduti è aumentata di oltre sei volte, passando dai 7,3 milioni di chilometri del primo trimestre 2013 ai circa 47,5 del secondo trimestre 2017.
Il livello di elettrificazione della gamma di veicoli venduti non ha tenuto il passo, essendo poco più che quintuplicato, passando dallo 0,08% allo 0,43%.
Il ruolo determinante degli incentivi
Le prestazioni dei singoli paesi illustrano l'effetto che le misure legislative e di governo possono avere in termini di accelerazione dell'elettrificazione.
Se si guarda il livello di elettrificazione dei veicoli venduti, i primi sei posti nella classifica mondiale sono occupati da Norvegia, Islanda, Paesi Bassi, Austria, Svezia e Svizzera, tutti paesi europei piuttosto piccoli e con potere di acquisto relativamente elevato in cui sono stati implementati programmi infrastrutturali e di incentivi statali.
La Norvegia ha conquistato la prima posizione con un tasso di elettrificazione dell'11,86% per le auto vendute nel secondo trimestre del 2017. In base a questo criterio, la Cina si classifica solo al nono posto, sempre ampiamente in vantaggio su Stati Uniti e Germania che occupano rispettivamente la 14ª e 15ª posizione.
Peccato che proprio in questi giorni il governo norvegese abbia annunciato l’introduzione nella Legge di Bilancio della cosiddetta Tesla Tax, una tassa sui veicoli elettrici a peso.
"Alcuni paesi europei dimostrano che è possibile promuovere con successo il processo di elettrificazione del mercato automobilistico. In un contesto macroeconomico positivo e con un programma statale coerente, è possibile stimolare la vendita di automobili elettriche", spiega Dario Duse, Managing Director di AlixPartners.
Tesla resta leader, ma i produttori cinesi stanno recuperando terreno
Tesla è di gran lunga la prima casa automobilistica: con oltre 10 milioni di chilometri di autonomia elettrica venduti nel secondo trimestre del 2017, detiene una quota di mercato globale superiore al 22%.
Allo stesso tempo la società è leader per quanto riguarda il livello di elettrificazione: la sua gamma di modelli interamente elettrificati la colloca costantemente al 100% nei trimestri analizzati. Tesla non raggiunge questo punteggio solo laddove l'autonomia media del mix di modelli venduti risulta inferiore ai 500 chilometri, che è lo standard di settore utilizzato per calcolare il livello di elettrificazione.
Tra le dieci principali case automobilistiche nell’AlixPartners Automotive Electrification Index figurano ben cinque produttori cinesi: BYD, BAIC, Geely, Zhidou e Jianghuai.
Non mancano, però, alcuni grandi nomi europei, statunitensi, giapponesi e sudcoreani: Renault-Nissan si colloca in seconda posizione con 6 milioni di chilometri venduti, General Motors si piazza al quinto posto (2,64 milioni di chilometri), Hyundai decima (1,84 milioni di chilometri) e Volkswagen undicesima.
I progressi compiuti dai produttori cinesi risulta ancor più evidente dal livello di elettrificazione delle auto vendute. Qui la Top 10 comprende ben otto società cinesi: Zhidou, BYD, Zotye, BAIC, Chery, Jianghuai, Jiangling e Geely. Negli ultimi anni, queste società hanno continuamente rafforzato le proprie posizioni.
Produttori europei vanno a rilento, con un'unica grande eccezione
L’analisi dei progressi compiuti dalle case automobilistiche europee in materia di elettrificazione rivela una netta spaccatura tra due blocchi che avanzano a velocità diverse. Sono molti i produttori europei che non hanno aumentato l'autonomia elettrica venduta negli ultimi anni o che hanno registrato un tasso di crescita relativamente lento. Società come PSA hanno avuto una crescita bassa, Daimler ha visto una crescita moderata, mentre per Volkswagen la crescita dell’autonomia elettrica venduta è stata più significativa. La posizione di vertice in Europa è occupata da Renault-Nissan.
In generale, il progresso delle case automobilistiche europee è stato relativamente modesto, ad eccezione di BMW.
Negli ultimi trimestri, l'autonomia elettrica venduta da BMW è aumentata diverse volte e nel secondo trimestre del 2017, con 2,03 milioni di chilometri, la società ha conquistato la seconda posizione nella classifica europea della categoria. La casa automobilistica si distingue ulteriormente quando si considera il livello di elettrificazione dei veicoli venduti: sotto questo aspetto BMW ha superato il leader europeo Renault-Nissan nel terzo trimestre 2016 e ha mantenuto la prima posizione da quel momento in poi.
Viceversa, Daimler, VW e PSA mostrano poco slancio nell'elettrificazione della gamma di veicoli venduti, con un progresso molto moderato.