Mercato unico - migliora l'attuazione delle norme UE
In Europa migliora il riconoscimento delle qualifiche professionali, mentre rallenta l'apertura al commercio transfrontaliero di beni e servizi. Lo rivela l'edizione 2018 del Quadro di valutazione del mercato unico.
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La Commissione UE ha pubblicato la nuova edizione del Quadro di valutazione del mercato unico (Single Market Scoreboard) che fornisce una panoramica dettagliata e accurata dello stato dell'attuazione delle norme del mercato unico nello Spazio economico europeo (SEE).
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Single Market Scoreboard
Il Single Market Scoreboard esamina annualmente in quale misura gli Stati membri:
- attuano le norme dell'UE,
- creano mercati aperti e integrati (ad es. negli appalti pubblici e nel commercio di beni e servizi),
- gestiscono le questioni amministrative riguardanti i lavoratori stranieri (ad esempio le qualifiche professionali),
- collaborano e apportano i propri contributi a diversi strumenti di governance dell'UE (ad esempio il portale Your Europe, SOLVIT ed EURES).
In occasione del 25° anniversario del mercato unico dell'UE, che ricorre quest'anno, il Quadro di valutazione del mercato unico esamina i risultati conseguiti in quattro settori di intervento, due ambiti relativi all'apertura e all'integrazione dei mercati e 13 strumenti di governance.
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Le performance dei Paesi europei
In funzione dei risultati conseguiti nel 2017, agli Stati membri sono stati attribuiti 152 cartellini verdi, 135 cartellini gialli e 49 cartellini rossi, ciascuno dei quali indica in quali settori ciascun Paese ha conseguito risultati eccellenti (verde), nella media (giallo) o inferiori alla media (rosso).
Tale panoramica mostra che gli Stati membri hanno compiuto progressi quanto al riconoscimento delle qualifiche professionali, al recepimento di norme riguardanti il mercato unico e allo sviluppo di strumenti a sostegno del buon funzionamento concreto del mercato unico.
Al confronto però con l'edizione precedente del Quadro di valutazione, gli Stati membri hanno anche ricevuto più cartellini rossi per quanto riguarda l'apertura al commercio transfrontaliero di beni e servizi, l'equità dei sistemi di appalti pubblici e il numero di procedure di infrazione.
I Paesi che hanno riportato complessivamente i risultati migliori sono stati Finlandia, Danimarca e Slovacchia, mentre il numero maggiore di cartellini rossi è andato a Repubblica ceca, Irlanda e Grecia.